23/04/2015
Inquinanti organici persistenti
Ufficializzata la posizione UE sulle modifiche alla Convenzione di Stoccolma
La Decisione (UE) n. 2015/627 del 20 aprile 2015, pubblicata sulla GUCE n. L103 del 22 aprile 2015, stabilisce la posizione che deve essere adottata a nome dell’Unione europea alla VII riunione della Conferenza delle parti della Convenzione di Stoccolma sugli inquinanti organici persistenti in merito alla proposta di modifica degli Allegati A, B e C.
La Convenzione di Stoccolma del 2004, cui l’Unione Europea ha dato attuazione tramite il Reg. (CE) n. 850/2004, contiene negli Allegati A (“Eliminazione”), B (“Limitazione”) e C (“Produzione non intenzionale”) una serie di sostanze chimiche dotate di alcune proprietà tossiche che, contrariamente ad altri inquinanti, resistono alla degradazione (i c.d. POP, Persistent Organic Pollutants, vale a dire inquinanti organici persistenti). L’Unione Europea riconosce la necessità di ampliare gradualmente il contenuto di detti Allegati, inserendovi nuove sostanze che rispondano ai criteri stabiliti per determinare gli inquinanti organici persistenti, tenuto conto in particolare del principio di precauzione.
A tal fine la Decisione (UE) n. 2015/627 chiarisce qual è la posizione ufficiale comunitaria, proponendo ad esempio l’inclusione del pentaclorofenolo (PCP) nell’Allegato A della citata Convenzione di Stoccolma, ovvero l’inclusione dell’esaclorobutadiene (HCBD) negli Allegati A e C (senza deroghe), nonché la cancellazione di determinate sostanze o deroghe specifiche (a tale ultimo proposito si segnala la proposta cancellazione del PFOS nella placcatura dei metalli). (GG)