Ieri, 2 novembre 2022, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto 15 settembre 2022, n.256 del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, recante “Modalità attuative del decreto 6 maggio 2022, concernente gli interventi per favorire la transizione ecologica nel settore della ristorazione”.

Il presente provvedimento definisce il metodo applicativo di ripartizione del Fondo, l’ammontare assegnato a ciascun territorio regionale, le modalità procedurali di richiesta del beneficio e le modalità di verifica dei requisiti di ammissibilità previsti dall’art. 3 del medesimo decreto interministeriale.

Per “Fondo” si intende il Fondo per la valorizzazione dei prodotti agroalimentari tradizionali e certificati, istituito nello stato di previsione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali dall’art. 1, comma 826, della legge 30 dicembre 2021, n. 234.

Il Fondo per la valorizzazione dei prodotti agroalimentari tradizionali e certificati è ripartito su base regionale, assegnando a ciascun territorio regionale una percentuale dello stesso in base ai seguenti criteri:

  • (i) il numero di produzioni alimentari tipiche;
  • (ii) il numero di denominazioni protette.

 

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Le imprese di ristorazione con somministrazione di pasti rientranti nella tradizione culinaria regionale e nazionale, le imprese ricettive, ivi inclusi gli agriturismi, con attività di somministrazione pasti rientranti nella tradizione culinaria regionale e nazionale, nonché i pubblici esercizi, ivi incluse scuole ed ospedali, con attività di somministrazione, possono presentare istanza di agevolazione alle Regioni e alle Province autonome di Trento e Bolzano, alle quali vengono trasferite le risorse indicate nell’art. 3 del presente decreto.
 

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