Con Decreto prot. n. 14119 del 25 maggio 2016 a firma del Direttore Generale per le valutazioni e le autorizzazioni ambientali (DVA), il Ministero dell’ambiente ha integrato i formati da utilizzare per presentare comunicazioni ed istanze relative a modifiche di installazioni soggette ad AIA statale e non già sottoposte a VIA, attualmente contenuti nel Decreto DVA/86 del 15 marzo 2016.
Tale integrazione si è resa necessaria, come si legge nel provvedimento in questione, al fine di inserire “una sezione dedicata a mettere in evidenza le motivazioni per le quali il gestore ritiene non sussistere la possibilità di effetti negativi sull’ambiente determinati dalla realizzazione del progetto”.
Conseguentemente, il gestore di un impianto ex Allegato VII, Parte II, D.L.vo n. 152/2006 che intenda apportare una modifica alla relativa installazione, per la quale non ha richiesto né la VIA né la verifica di assoggettabilità alla VIA, deve riportare i seguenti elementi aggiuntivi ai sensi dell’art. 29-nonies, comma 1, D.L.vo n. 152/2006 ovvero all’istanza di cui al comma 2 del medesimo articolo:
– una relazione descrittiva delle modifiche progettate, delle motivazioni di tali modifiche e delle relative modalità esecutive;
– una checklist che evidenzi la sussistenza o meno (anche potenziale) di effetti ambientali significativi e negativi connessi all’attuazione delle modifiche in progetto, in conformità con il formato di cui all’Allegato 1 del Decreto DVA n. 14119 qui in esame. (GG)


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