L’originario termine del 30 aprile per presentare il Modello unico di dichiarazione ambientale per i rifiuti prodotti e gestiti nel 2019 è stato prorogato al 30 giugno dal Decreto Cura Italia (DL 18/2020, come convertito).

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Ma per i ritardatari si rammenta che il primo comma dell’art. 258 Testo Unico Ambientale prevede che per l’invio in ritardo entro il 60° giorno (quindi quest’anno entro il 29 agosto) è prevista una sanzione amministrativa assai lieve: da 26 a 160 euro.


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