Entro la fine del 2019 verrà firmato un nuovo accordo per la gestione della raccolta differenziata dei rifiuti da imballaggio per risolvere le ultime criticità emerse.

Così, ha annunciato il Ministero dell’Ambiente nel comunicato stampa del 31 luglio 2019:

“Un nuovo accordo per la gestione della raccolta differenziata dei rifiuti da imballaggio è in via di definizione, e verrà sottoscritto entro fine anno. Lo ha dichiarato il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa in Audizione alla Camera sul rinnovo dell’Accordo quadro ANCI-CONAI, strumento negoziale già previsto dal Decreto Ronchi, attraverso il quale il sistema consortile garantisce ai comuni italiani la copertura dei maggiori oneri sostenuti per effettuare la raccolta differenziata dei rifiuti da imballaggio.

“Oggi è in via di definizione il nuovo Accordo – ha affermato Costa – nel quale verranno rafforzati i principi basilari e introdotti ulteriori criteri, anche stimolati dal mio Dicastero, quali la valorizzazione di modalità di gestione locali particolarmente efficaci ed efficienti, per individuare modelli replicabili sull’intero territorio nazionale, una maggiore attenzione ai concetti di trasparenza e di tracciabilità dei flussi di rifiuti di imballaggio, anche verificando il bilancio di materia in ingresso ed in uscita dagli impianti”.

Per quanto riguarda le criticità nell’attuale sistema di gestione dei rifiuti, in riferimento alla macro-area del centrosud, il Ministro ha sottolineato che queste riguardano, in particolare, “le attività di raccolta differenziata nelle grandi città metropolitane, ma siano in parte dovute anche alla sfiducia dei cittadini in merito al sistema della raccolta differenziata, che necessita di una più incisiva informazione sulle modalità di funzionamento. Occorre inoltre superare le difficoltà legate alla chiusura delle frontiere adottata dal mercato cinese, che ha causato un blocco dell’esportazione dei rifiuti di imballaggio”.

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L’Accordo ANCI-CONAI rappresenta dunque “uno strumento indispensabile nel quale devono essere previste specifiche misure volte al progressivo riequilibrio tra le diverse aree del territorio, che includa maggiori investimenti soprattutto nelle aree del Mezzogiorno – ha affermato Costa – e in quelle Regioni dove si manifestano rilevanti difficoltà dovute sia ad una raccolta insufficiente ovvero di scarsa qualità sia all’assenza di adeguate infrastrutture relative alla selezione e al riciclaggio”.

“Auspico, inoltre, una nuova visione del concetto dei cosiddetti ‘maggiori oneri’ in linea con la nuova legislazione europea – ha aggiunto il Ministro – che diversifichi la portata economica per le varie filiere e premi quei Comuni convenzionati che decideranno di intraprendere azioni sempre più virtuose finalizzate ad intercettare i materiali divenuti rifiuti”.

“Ritengo peraltro basilare che il CONAI si adoperi, in linea con le intenzioni del legislatore Europeo, affinché i maggiori oneri sostengano gli interi costi della raccolta – ha detto Costa – e di conseguenza l’ANCI si impegni in maniera uniforme sul territorio nazionale ad incrementare gli standard qualitativi della stessa. Si potrebbe così ipotizzare, a fronte di maggiori corrispettivi riconosciuti dal sistema consortile ai Comuni, una diminuzione della tariffa rifiuti (Ta.Ri.), al fine di attenuare la pressione fiscale dell’ente locale sui cittadini”.

Il nuovo Accordo Quadro dovrebbe inoltre includere un operatore affacciatosi da poco sul mercato, il consorzio CORIPET, che si occupa della gestione autonoma e diretta di rifiuti primari, derivanti da contenitori in PET per liquidi alimentari.

Info e approfondimenti: 0523.315305 – info@tuttoambiente.it


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