03/12/2018
Obiettivi UE su clima ed energia
UE vuole impatto climatico zero entro il 2050
La Commissione propugna un’Europa a impatto climatico zero entro il 2050
La Commissione europea ha adottato una visione strategica di lungo termine per un’economia prospera, moderna, competitiva e a impatto climatico zero entro il 2050: “Un pianeta pulito per tutti”.
La strategia evidenzia come l’Europa possa avere un ruolo guida per conseguire un impatto climatico zero, investendo in soluzioni tecnologiche realistiche, coinvolgendo i cittadini e armonizzando gli interventi in settori fondamentali, quali la politica industriale, la finanza o la ricerca, garantendo nel contempo equità sociale per una transizione giusta. Il fine della strategia di lungo termine non è quello di fissare obiettivi ma di creare una visione e una strada da percorrere attraverso una progettazione conseguente, ispirando – oltre che rendendoli capaci di agire – portatori di interessi, ricercatori, imprenditori e cittadini a sviluppare industrie nuove e innovative, imprese e posti di lavoro associati. Grazie alla visione presentata l’UE può sensibilizzare sulle modalità con cui, agendo collettivamente, sia possibile rendere pulito il pianeta e illustrare come la trasformazione della nostra economia sia non solo possibile ma anche benefica.
La Commissione europea invita il Consiglio europeo, il Parlamento europeo, il Comitato delle regioni e il Comitato economico e sociale a vagliare la visione dell’Unione per un’Europa a impatto climatico zero entro il 2050. Per preparare i capi di Stato o di governo dell’UE a forgiare il futuro dell’Europa in occasione del Consiglio europeo del 9 maggio 2019 a Sibiu, i ministri di tutte le pertinenti formazioni del Consiglio dovrebbero tenere dibattiti approfonditi sul contributo che le rispettive aree strategiche apportano alla visione globale.
La strategia di lungo termine è un invito rivolto a tutte le istituzioni dell’UE, ai parlamenti nazionali, alle imprese, alle organizzazioni non governative, alle città e alle comunità, così come ai singoli cittadini e, soprattutto ai giovani, affinché diano il loro contributo per garantire che l’UE possa continuare ad avere un ruolo guida in questo ambito, convincendo gli altri partner internazionali a fare lo stesso. Il dibattito informato condotto su scala dell’Unione dovrebbe consentire a quest’ultima di adottare e presentare all’UNFCCC una strategia ambiziosa entro i primi mesi del 2020, come esige l’accordo di Parigi. Entro la fine del 2018 gli Stati membri presenteranno alla Commissione europea i rispettivi progetti di piani nazionali per il clima e l’energia, che sono fondamentali per conseguire gli obiettivi al 2030 in questi settori e che dovrebbero essere lungimiranti e rientrare nella strategia a lungo termine dell’UE. Inoltre un numero crescente di regioni, comuni e associazioni imprenditoriali stanno elaborando una loro visione per il 2050, arricchendo il dibattito e contribuendo a definire la risposta dell’Europa alla sfida mondiale dei cambiamenti climatici.
Un’ambiziosa strategia energetica
Dalla “strategia energetica 20-20-20” entro il 2020 il Parlamento europeo punta ancora più in alto. I nuovi obiettivi, approvati il 13 novembre a Strasburgo, sono quelli del 32% delle energie rinnovabili entro il 2030 ed il 32,5% di miglioramento dell’efficienza energetica sempre entro il 2030.
Gli europarlamentari hanno approvato l’accordo raggiunto in giugno con il Consiglio sull’efficienza energetica (434 sì,1 04 no e 37 astensioni), le energie rinnovabili (495 sì, 68 no e 61 astenuti) e la governance dell’Unione dell’energia (475 sì, 1 00 no e 33 astenuti) – tre importanti dossier legislativi all’interno del pacchetto “Energia pulita per tutti gli europei”. Maggiore efficienza darà la possibilità di ridurre la dipendenza dell’Europa da fornitori esterni di petrolio e gas, migliorando qualità dell’aria e proteggendo il clima. I biocarburanti di seconda generazione potranno svolgere un ruolo significativo nella riduzione dell’impronta di carbonio dei trasporti e almeno il 1 4% dei carburanti per i trasporti dovrà provenire da fonti rinnovabili entro il 2030. Non verranno presi in considerazione in questo computo i biocarburanti che provocano cambiamento indiretto di destinazione dei terreni (conversione ad esempio da pascoli e foreste a terreni a produzione alimentare). La nuova governance per realizzare l’Unione dell’energia prevederà la presentazione da parte di ogni Stato membro di un “Piano nazionale integrato per l’energia ed il clima”, di durata decennale.
Appalto di servizi per il sostegno a una migliore attuazione della direttiva sui giardini zoologici
I risultati della valutazione della direttiva sui giardini zoologici, conclusa nell’ottobre 2018, hanno evidenziato che la direttiva è adatta allo scopo, ma il pieno conseguimento dei suoi obiettivi dipenderà dal miglioramento della sua attuazione. A seguito della valutazione, la Commissione intende istituire dei meccanismi per sostenere le parti interessate in una migliore attuazione e applicazione della direttiva sui giardini zoologici e per rafforzare la cooperazione e il collegamento in rete tra tutti gli attori coinvolti. L’obiettivo finale consiste nell’aiutare gli Stati membri e il settore dei giardini zoologici a rafforzare il ruolo dei giardini zoologici nella conservazione della biodiversità. Di conseguenza, il presente contratto prevede il sostegno tecnico, scientifico e amministrativo per organizzare dei forum per lo scambio delle conoscenze e delle migliori pratiche sui vari argomenti, dei corsi di formazione e l’uso di meccanismi da pari a pari per le diverse parti interessate coinvolte nell’attuazione della direttiva sui giardini zoologici, con particolare attenzione alle autorità degli Stati membri e ai loro ispettorati, nonché agli operatori e alle associazioni dei giardini zoologici.
Il contraente dovrà organizzare tre incontri di una giornata con le parti interessate, al fine di promuovere lo scambio delle conoscenze e delle migliori pratiche. Il contraente dovrà inoltre sviluppare, eseguire e valutare dei corsi di formazione in quattro diverse regioni geografiche dell’UE a copertura dei differenti aspetti dell’attuazione della direttiva sui giardini zoologici. Oltre a ciò, il contraente sarà tenuto a sostenere l’uso di meccanismi da pari a pari. Incarichi specifici:
– incarico 1: 3 riunioni con le parti interessate: Il compito prevede la preparazione, l’organizzazione e il seguito di una riunione delle parti interessate all’anno, compresi tutti gli aspetti logistici, i documenti di base, le presentazioni, la co-presidenza della riunione, la redazione dei verbali, la preparazione delle relazioni sulle riunioni e il pacchetto informativo per i partecipanti. Le riunioni saranno eventi di una giornata con 30-50 partecipanti e saranno svolte in lingua inglese. Prima di ciascuna riunione, l’offerente dovrà consultare le parti interessate sugli argomenti più rilevanti da prendere in considerazione, che necessitano di uno scambio di informazioni e richiedono delle conoscenze. In caso di una riunione precedente, il consulente valuterà anche l’esecuzione delle azioni prioritarie di monitoraggio, concordate nell’ultima riunione. Il contraente coprirà i costi inerenti a tutti gli aspetti logistici, tra cui la sala riunioni, il catering, le attrezzature tecniche, la registrazione, i badge, ecc. L’offerente dovrà inoltre sostenere le spese di viaggio e di alloggio (è possibile prevedere camere prenotate e pagate o una somma forfettaria per notte) per un massimo di 10 partecipanti per riunione. Dopo la riunione, il consulente assisterà le parti interessate nell’attuazione dei piani d’azione prioritari concordati dalle parti interessate nella riunione.
– incarico 2: Formazione: Il contraente dovrà preparare e organizzare dei corsi di formazione in quattro diverse regioni geografiche dell’UE. L’offerente dovrà impostare il contenuto della formazione, tenendo conto dei risultati della valutazione della direttiva sui giardini zoologici, e sviluppare una struttura e un materiale idonei per i corsi. I corsi di formazione saranno tenuti in lingua inglese, salvo se l’approccio regionale richiede una lingua diversa. L’offerente organizzerà tali corsi di formazione per 20-30 partecipanti ciascuno, fornirà un luogo adatto per lo svolgimento dei corsi e almeno 2 tutor indipendenti con una solida esperienza pertinente al rispettivo settore. L’offerente dovrà inoltre sostenere le spese di viaggio e di alloggio (è possibile prevedere camere prenotate e pagate o una somma forfettaria per notte) per un massimo di 10 partecipanti per evento di formazione.
Parallelamente ai corsi di formazione in loco, il contraente dovrà anche esplorare e formulare suggerimenti per organizzare dei corsi di formazione online per utilizzo futuro e aventi lo stesso contenuto. Dopo l’ultima formazione, l’offerente dovrà effettuare una valutazione dell’impatto sull’efficacia dei corsi di formazione e consegnare un rapporto al riguardo.
– incarico 3: Sostenere l’uso di meccanismi da pari a pari . Il contraente dovrà esplorare i meccanismi da pari a pari esistenti, dovrà promuoverli e sostenere le autorità competenti degli Stati membri nell’utilizzo di tali programmi. L’offerente dovrà promuovere attivamente i programmi di apprendimento da pari a pari e individuare le coppie da abbinare. Il contraente dovrà facilitare i contatti, la comunicazione e il coordinamento tra le possibili coppie da abbinare e sostenerle nella presentazione di una domanda per i meccanismi da pari a pari esistenti, come il programma TAIEX-EIR Peer 2 Peer.
Il Budget disponibile è pari a 400.000 euro. La scadenza è il 22 gennaio 2019.
(A cura di M.A. Cerizza)