Sulla Gazzetta Ufficiale del 23 agosto 2024 è stato pubblicato il Decreto 17 aprile 2024 del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste che fornisce le direttive necessarie all’attuazione della misura «Parco Agrisolare», Missione 2, Componente 1, Investimento 2.2, tramite l’erogazione di un contributo a fondo perduto per la realizzazione di impianti fotovoltaici su edifici a uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale.

L’investimento persegue l’obiettivo climatico-ambientale di contribuire all’adattamento ai cambiamenti climatici e alla loro mitigazione tramite la promozione dell’energia sostenibile e dell’efficienza energetica.

Salvo per i casi di cui all’Allegato A, Tabella 4A, per le aziende agricole di produzione primaria, gli impianti fotovoltaici sono ammissibili agli aiuti unicamente se l’obiettivo è quello di soddisfare il proprio autoconsumo, ovvero l’autoconsumo condiviso nel caso in cui le stesse aziende siano costituite in forma aggregata. La vendita di energia elettrica è consentita nella rete purché sia rispettato il limite di autoconsumo, ovvero di autoconsumo condiviso, annuale.

In particolare, si intende selezionare e finanziare progetti che prevedono l’acquisto e la posa in opera di pannelli fotovoltaici sulle coperture di fabbricati strumentali all’attività dei soggetti beneficiari, ivi compresi quelli destinati alla ricezione ed ospitalità nell’ambito dell’attività agrituristica.

Possono essere eseguiti uno o più dei seguenti interventi di riqualificazione ai fini del miglioramento dell’efficienza energetica delle strutture:
• rimozione e smaltimento dell’amianto (o dell’eternit) dai tetti;
• realizzazione dell’isolamento termico dei tetti;
• realizzazione di un sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto (intercapedine d’aria).

Non sono in ogni caso ammissibili alle agevolazioni interventi che prevedano attività su strutture e manufatti connessi:
• ai combustibili fossili, compreso l’uso a valle;
• alle attività nell’ambito del sistema di scambio di quote di emissione dell’UE (ETS) che generano emissioni di gas a effetto serra previste non inferiori ai pertinenti parametri di riferimento;
• alle attività connesse alle discariche di rifiuti, agli inceneritori e agli impianti di trattamento meccanico biologico;
• alle attività nel cui ambito lo smaltimento a lungo termine dei rifiuti potrebbe causare un danno all’ambiente.

Le risorse disponibili ammontano a euro 250.000.000,00 e sono destinate interamente al finanziamento di interventi nel settore della produzione agricola primaria, come descritti all’Allegato A, Tabella 1A, del Decreto da realizzarsi esclusivamente nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Le domande dovranno essere presentate, pena l’irricevibilità, esclusivamente tramite la Piattaforma informatica predisposta dal Soggetto attuatore GSE all’indirizzo www.gse.it a decorrere dalle ore 12:00:00 del giorno 16 settembre 2024 e fino alle ore 12:00:00 del giorno 14 ottobre 2024.

Per maggiori informazioni è possibile consultare sul sito del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste il terzo avviso recante le modalità di presentazione delle domande di accesso ai contributi.
 

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