08/07/2020
PFU, il Rapporto di sostenibilità di Ecopneus
57% dei PFU raccolti avviati a recupero di materia
end of waste pfuEcopneus ha reso noti i dati contenuti nel proprio Rapporto di sostenibilità 2019, nel quali sono contenute le iniziative e i risultati conseguita dal consorzio nel 2019.
Dal Rapporto si evince come dal 2011 ad oggi, sono oltre 2 milioni le tonnellate di PFU raccolte da Ecopneus, di cui 130.000 t oltre il proprio target di legge. In particolare, nel 2019 Ecopneus ha raccolto oltre 220.000 t di PFU presso circa 25mila gommisti in tutta Italia: il 43% dei PFU raccolti è stato destinato a recupero di energia, mentre il 57% è stato avviato a recupero di materia per produrre principalmente granuli e polverini di gomma.
Oltre ai dati sulla proprià attività, Ecopenus nel Rapporto ricorda anche l’impengo del Consorzio per la valorizzazione della gomma da riciclo sul mercato nazionale e, con riguardo al DM Eow sulla gomma vulcanizzata riporta quanto segue:
“Il Decreto del Ministero dell’Ambiente, firmato e inviato alla pubblicazione alla chiusura di questo Rapporto di Sostenibilità, costituisce un passaggio importante per uno slancio decisivo del mercato della gomma da riciclo, perché definisce condizioni e caratteristiche che sanciscono per la gomma riciclata lo status di materiale, superando potenziali incertezze e disparità di interpretazioni normative locali grazie ad un provvedimento nazionale.Infatti, attraverso riferimenti comuni, gli impianti di riciclo avranno la certezza di come verrà inquadrato il materiale riciclato in uscita dall’impianto, e allo stesso tempo le aziende utilizzatrici di granulo e polverino di gomma possono contare su una certificazione di ogni singolo lotto di materiale che ne garantisce qualità, caratteristiche e sicurezza.Nel dettaglio, tra le principali novità operative introdotte troviamo:
• l’obbligo per gli impianti di trattamento di dotarsi di un sistema per il lavaggio dei Pneumatici Fuori Uso idoneo ad eliminare le eventuali impurità superficiali;
• l’istituzione di campionamenti e analisi sul materiale riciclato in uscita;
• la certificazione del produttore su ogni lotto di produzione del materiale riciclato, che nel Decreto viene definito non più come gomma riciclata ma “Gomma Vulcanizzata Granulare”.
Il provvedimento contribuirà quindi in modo determinante a stabilizzare le attività delle aziende di riciclo e a stimolare lo sviluppo di nuovi prodotti e applicazioni d’utilizzo, e in particolare l’impiego del polverino di gomma riciclata nei conglomerati bituminosi per la realizzazione di asfalti modificati “silenziosi” e durevoli.”
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