27/03/2015
Prevenzione rifiuti
L’Unione europea incentiva la riduzione dell’utilizzo delle borse di plastica
E’ stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’UE, la Posizione UE n. 3 del 2 marzo 2015, in vista dell’adozione della Direttiva che modifica la Direttiva (CE) n. 62 del 1994 per quanto riguarda la riduzione dell’utilizzo di borse di plastica in materiale leggero. Quest’ultima fu adottata dal Consiglio al fine di prevenire o ridurre l’impatto degli imballaggi e dei rifiuti di imballaggio sull’ambiente. Benché le borse di plastica costituissero un imballaggio ai sensi di tale Direttiva, essa non ha contemplato misure specifiche sull’utilizzo di tali borse e gli attuali livelli di utilizzo di borse di plastica si traducono in elevate quantità di rifiuti dispersi e in un uso inefficiente delle risorse. Il problema è inoltre destinato ad aggravarsi in assenza di interventi in materia, dal momento che la dispersione dei rifiuti costituiti da borse di plastica si traduce in inquinamento ambientale e aggrava il diffuso problema dei rifiuti dispersi nei corpi idrici, minacciando gli ecosistemi acquatici di tutto il mondo, senza contare che l’accumulo di borse di plastica nell’ambiente ha un impatto decisamente negativo su determinate attività economiche. Alla luce di ciò, l’Unione Europea ha ritenuto opportuno modificare la Direttiva 62 del 1994, per incentivare gli Stati membri all’adozione di misure per ridurre l’utilizzo di borse di plastica a favore dell’impiego di borse di plastica biodegradabili e compostabili. Sono pertanto previste restrizioni alla commercializzazione di borse di plastica in materiale leggero (ossia con uno spessore inferiore a 50 micron), che possono tuttavia variare in funzione dell’impatto ambientale le stesse hanno quando sono recuperate o smaltite, delle loro proprietà di compostabilità, della loro durata o dell’uso specifico previsto ed è altresì prevista l’adozione di strumenti atti ad assicurare che, entro il 31 dicembre 2018, le borse di plastica in materiale leggero non siano fornite gratuitamente nei punti vendita di merci o prodotti, salvo che siano attuati altri strumenti di pari efficacia. (RT)