La produzione biologica è un sistema di gestione dell’azienda agricola e di produzione alimentare basato sull’interazione tra le migliori prassi in materia di ambiente ed azione per il clima, un alto livello di biodiversità, la salvaguardia delle risorse naturali e l’applicazione di criteri rigorosi in materia di benessere degli animali e procedimenti naturali, al fine di fornire al pubblico beni che contribuiscono alla tutela dell’ambiente, al benessere degli animali e allo sviluppo rurale. Il rispetto di norme rigorose in materia di salute, di ambiente e di benessere degli animali nell’ambito della produzione biologica è infatti intrinsecamente legato all’elevata qualità di tali prodotti.

 

Data l’evoluzione dinamica del settore biologico, il reg. (CE) n. 834/2007, relativo alla produzione biologica e all’etichettatura dei prodotti biologici, sottolineava la necessità di un futuro riesame delle norme UE sulla produzione biologica, alla luce dell’esperienza acquisita con la loro applicazione. I risultati di tale riesame hanno condotto all’abrogazione del citato regolamento ed all’adozione di un nuovo provvedimento: il Reg. (UE) 2018/848 del 30 maggio 2018, relativo alla produzione biologica e all’etichettatura dei prodotti biologici, pubblicato sulla GU europea L 150 del 14 giugno 2018. Esso fissa i principi in materia di produzione biologica e stabilisce le norme relative alla relativa certificazione e all’uso di indicazioni nell’etichettatura e nella pubblicità, nonché le norme relative ai controlli. Ne sono oggetto i prodotti provenienti dall’agricoltura, incluse l’acquacoltura e l’apicoltura, e i prodotti derivanti da tali prodotti, qualora siano ottenuti, preparati, etichettati, distribuiti, immessi sul mercato, importati nell’UU o esportati da essa, o siano destinati ad esserlo, precisamente: prodotti agricoli vivi o non trasformati, prodotti agricoli trasformati destinati a essere utilizzati come alimenti e mangimi. Le disposizioni del nuovo regolamento, in vigore dal 17 giugno 2018, si applica a decorrere dal 1° gennaio 2021 a qualsiasi operatore che, in qualunque fase della produzione, della preparazione e della distribuzione, eserciti attività relative ai prodotti di cui sopra.


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