Il Centro di Coordinamento RAEE predispone e gestisce un registro per la raccolta dei dati sui volumi di RAEE, domestici e professionali, trattati annualmente da tutti gli impianti presenti in Italia. Con il Rapporto impianti mostra i risultati delle dichiarazioni ricevute e misura il target di raccolta rispetto agli obiettivi previsti dalla direttiva europea 2012/19/UE.

Il Rapporto Gestione RAEE 2022 mostra un tasso di raccolta in calo e lontano dall’obiettivo europeo: il significativo incremento dei volumi di RAEE professionali gestiti (+34,1% vs 2021) non è sufficiente per contrastare l’andamento negativo registrato dai RAEE domestici, i cui quantitativi trattati sono diminuiti del 3,9% rispetto lo scorso anno. Risulta quindi di fondamentale importanza l’impegno di tutti gli attori della filiera e degli organi preposti ai controlli per ridurre il fenomeno della dispersione dei rifiuti elettronici e favorire l’incremento della raccolta.

Tra gli altri dati presentati nell’elaborato: i volumi di RAEE gestiti per raggruppamento e per categoria, il numero degli impianti dichiaranti, la dislocazione sul territorio degli impianti accreditati al CdC RAEE e i volumi di AEE immesse sul mercato nell’ultimo triennio.

I dati proposti sono il risultato delle dichiarazioni effettuate dagli impianti di trattamento dei RAEE delle quantità di rifiuti elettrici ed elettronici gestiti in Italia nel 2022.

La comunicazione dei quantitativi al Centro di Coordinamento RAEE, da effettuarsi entro il 30 aprile di ogni anno, è un obbligo di legge (D. Lgs. 49/2014). Il decreto prevede anche il vincolo per tutti gli impianti che movimentano RAEE, sia ai fini dell’attività di stoccaggio sia di quella di trattamento, di iscriversi al registro messo a disposizione dal Centro di Coordinamento.
 

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