11/09/2020
Rapporto SNPA sulla qualità dell'ambiente urbano
Cosa fanno i comuni italiani per ridurre i rifiuti?
RifiutiIl Rapporto SNPA “Qualità dell’ambiente urbano” affronta tematiche di grande rilievo ambientale con dati sui rifiuti urbani, la qualità dell’aria, i consumi idrici, la qualità dei corpi idrici fluviali e lacustri. I diversi temi trattati rappresentano tutti aspetti fondamentali della qualità della vita nelle aree urbane: fattori sociali ed economici, suolo e territorio, infrastrutture verdi, acqua, inquinamento dell’aria e cambiamenti climatici, attività industriali, trasporti e mobilità, esposizione all’inquinamento acustico ed elettromagnetico, azioni e strumenti per la sostenibilità locale.
In particolare, nel Focus su cambiamenti climatici, salute ed economia circlare, edizione 2019, pubblicato da SNPA, risulta che nei comuni le politiche di prevenzione e riduzione dei rifiuti urbani più diffuse riguardano le iniziative per promuovere l’approvvigionamento di acqua potabile“, l’attuazione di buone pratiche inuffici, scuole e nidi comunali, come ad esempio l’impiego di stoviglie lavabili nelle mense comunali, la riduzione dell’uso della carta, la disponibilità di erogatori di acqua filtrata, avviene nel 55% dei capoluoghi ma ancora una volta le differenze territoriali sono considerevoli.
Particolarmente diffuse, poi, sono anche le campagne di sensibilizzazione in tema di prevenzione, svolte dal 54% dei capoluoghi. In particolare, al Nord si raggiunge il 70% (in cui rientrano tutti i comuni capoluogo di città metropolitana), al Centro il 59% (tra cui Firenze) mentre nel Mezzogiorno si scende al 33% dei capoluoghi, tra cui Palermo e Catania.
Altra politica fondamentale per prevenire e ridurre i rifiuti urbani è l’eliminazione degli sprechi alimentari, attuata dal 47% dei capoluoghi, il 55% di quelli del Nord (tra cui i comuni capoluogo di cittàmetropolitanadi Torino, Venezia e Bologna), il 32% di quelli del Centro (tra cui Firenze e Roma) e il 15% dei capoluoghi del Mezzogiorno.