29/03/2016
Reati ambientali
Da Fise Assoambiente le Linee Guida relative al D.L.vo n. 231/2001
Fise Assoambiente ha elaborato delle Linee Guida che forniscono supporto alle aziende nell’elaborazione del modello organizzativo ai sensi del D.L.vo n. 231/2001, al fine di prevenire i reati ambientali che possono dare luogo a responsabilità dell’ente.
Il documento, elaborato in collaborazione con CERTIQUALITY, approvato dal Ministero della Giustizia nel dicembre 2015 (come previsto dall’art. 6, comma 10, D.L.vo n. 231/2001) e diffuso nel mese di marzo 2016, si propone come strumento di supporto alle imprese nell’adozione del modello organizzativo aziendale, nella valutazione del rischio di accadimento dei reati ambientali nonché nella definizione di adeguate procedure di prevenzione e controllo. In particolare, le Linee Guida in esame costituiscono un approfondimento dedicato specificamente al settore della gestione dei rifiuti rispetto alle indicazioni generali dettate da Confindustria in materia con le proprie Linee Guida del 2014.
Le Linee Guida Fise Assoambiente sono così strutturate:
- primo capitolo: viene analizzato il contesto normativo che ha introdotto la responsabilità amministrativa degli enti dipendente da reato e descritto e del sistema sanzionatorio previsto dalla legge;
- secondo capitolo: sono delineate le principali caratteristiche dei Modelli organizzativi, il “meccanismo esimente”, il sistema di controllo ed i processi rilevanti ai fini del D.L.vo n. 231/2001 per un’azienda che svolge attività di gestione dei rifiuti;
- terzo capitolo: sono analizzati i processi sensibili, identificati i rischi e definito il piano dei controlli;
- quarto capitolo: tratta delle relazioni che intercorrono tra i Sistemi di Gestione Ambientale (ISO 14001 ed EMAS) ed i modelli organizzativi per la prevenzione dei reati ambientali.
- Appendice: contiene una check list per valutare la capacità di conformità dell’azienda alla legislazione vigente, uno schema di processo-reato (che in funzione di un singolo processo sensibile, individua il responsabile di quel processo, riepiloga i reati potenziali ex D.Lgs. n. 152/06 e D.Lgs. n. 231/01 e i controlli da mettere in atto) e tabelle riassuntive.
(GG)
In merito ricordiamo i seguenti corsi di formazione:
LE RESPONSABILITA’ AMBIENTALI AZIENDALI
Come prevenire le sanzioni ambientali?
Ancona 14/04/2016 (III Edizione)
Milano 28/04/2016 (IV Edizione)
Relatore: Stefano Maglia