UNI ed EPTAS (Esperti Prevenzione Tutela Ambiente Salute) hanno delineato una nuova prassi di riferimento, questa volta dedicata al settore marittimo.

Si tratta della UNI/PdR 80:2020 “Linee guida per il trattamento, finalizzato al recupero, di rifiuti costituiti da miscugli di acqua/idrocarburi di origine minerale e definizione dei prodotti ottenuti” che intende contribuire all’obiettivo europeo dell’uso efficiente delle risorse e del recupero dei rifiuti.

La prassi è rivolta al processo di raccolta, recupero e trattamento degli oli minerali (a esclusione degli oli lubrificanti minerali e sintetici esausti) come rifiuto per finalità ambientali ed economiche, e principalmente per la produzione di carburanti ed energia elettrica in cogenerazione, con l’obiettivo di contribuire:

  • alla riduzione delle emissioni inquinanti nel rispetto della gerarchia di trattamento dei rifiuti, di cui all’art. 179 del D.Lgs 3/4/2006, n. 152
  • a una riduzione degli oneri ambientali ed economici legati allo smaltimento di rifiuti
  • al risparmio di risorse naturali, alla riduzione della dipendenza da combustibili convenzionali.

Da qui l’esigenza di individuare e descrivere le modalità operative che caratterizzano la filiera della raccolta, recupero, trattamento e rigenerazione degli oli minerali, affinché da rifiuto possano essere recuperati come materia prima ad uso combustibile.

 

290€ di sconto? Non è un Pesce d’aprile! -30% sulla formazione a distanza fino a Pasqua

Fino al 12 aprile è possibile acquistare l’alta formazione a distanza (FAD) di TuttoAmbiente (aggiornata a marzo 2020!) a condizioni straordinarie.

Info e approfondimenti: 0523.315305 – 334.8283521 – formazione@tuttoambiente.it

 


Condividi: