Entrerà in vigore il 15 dicembre 2021 il D.L.vo 8 novembre 2021, n. 197 che ha recepito della direttiva (UE) 2019/883 del 17 aprile 2019, relativa agli impianti portuali di raccolta per il conferimento dei rifiuti delle navi che modifica la direttiva 2010/65/UE e abroga la direttiva 2000/59/CE.

Il decreto ha l’obiettivo di proteggere l’ambiente marino dagli effetti negativi degli scarichi dei rifiuti delle navi che utilizzano porti situati nel territorio dello Stato, nonchè di garantire il buon funzionamento del traffico marittimo migliorando la disponibilità e l’uso di adeguati impianti portuali di raccolta dei rifiuti e il conferimento dei rifiuti stessi presso tali impianti.

L’art. 5 del decreto stabilisce che entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore del decreto le Autorità competenti dovranno predisporre, approvare e rendere operativo il “Piano di raccolta e di gestione dei rifiuti” nel rispetto delle disposizioni del decreto e dei criteri indicati nell’Allegato 1 al decreto. In attuazione del piano previsto all’articolo 5, il porto dovrà essere dotato, con oneri a carico del gestore del servizio, di impianti e di servizi portuali di raccolta dei rifiuti delle navi adeguati a rispondere alle esigenze delle navi che vi fanno abitualmente scalo, in relazione alla classificazione dello stesso porto, laddove adottata, ovvero al traffico registrato nei tre anni solari precedenti all’anno di adozione del Piano, al fine di assicurare il rapido conferimento di detti rifiuti, evitando ingiustificati ritardi e garantendo nel contempo standard di sicurezza per l’ambiente e per la salute dell’uomo raggiungibili con l’applicazione delle migliori tecnologie disponibili.

 

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