20/07/2022
Rifiuti esplosivi: qual è la loro corretta gestione?
Il MiTE risponde al nuovo interpello ambientale
RifiutiSul sito del MiTE è stato pubblicato un nuovo interpello ambientale, formulato ai sensi dell’articolo 3-septies del D.L.vo 152/2006 relativo alla corretta applicabilità della parte IV del D.lgs. 152/2006 alle operazioni di distruzione della parte esplosiva o dell’intero rifiuto EER 16 01 10*, 16 04 01*,16 04 02*, 16 04 03*.
In particolare è stato richiesto il seguente chiarimento:
- In ordine agli articoli pirotecnici scaduti, l’applicabilità della normativa della parte quarta del D.lgs.152/2006 alle fasi successive alle operazioni di R12 o D13 sui seguenti rifiuti EER 16 01 10*(ad esempio “air bag”), 16 04 01*, 16 04 02*, 16 04 03*, consistenti nella distruzione della parte esplosiva, o dell’intero rifiuto laddove, non fosse possibile asportare in sicurezza le altre parti in impianti (detti Cantieri di Scaricamento) autorizzati ai sensi del R.D. n. 635 del 6.5.1940.
Il MiTE ha evidenziato che il quesito posto fa riferimento ad alcuni codici EER per i quali è necessario fornire un chiarimento ai fini della corretta applicazione della normativa. In particolare, sintetizzando il percorso di interpretazione normativa svolto dal MiTE, si segnala che esclusivamente i rifiuti aventi EER 16 01 10*(ad esempio “air bag”) e EER 16 04 02* rientrano nell’ambito di applicazione della gestione dei rifiuti, mentre quelli identificati con EER 16 04 01* e EER 16 04 03*, sono esclusi per definizione.
Ne consegue che gli impianti che intendano trattare e smaltire i rifiuti da articoli pirotecnici per come definiti nella Direttiva 2013/29/UE, in virtù della persistente capacità esplodente, devono essere autorizzati sia ai sensi della normativa ambientale sia a quella relativa alla pubblica sicurezza.
Il testo dell’interpello e la risposta del Ministero, a cui si rinvia per un maggior approfondimento, sono disponibili al seguente link:
interpello_regione_abruzzo_pirotecnici_rev06_06_2022.pdf (mite.gov.it)
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