La Cassazione è nuovamente intervenuta sul principio di co-responsabilità in tema di gestione dei rifiuti, espresso nell’art. 178 del D.L.vo 152/2006, e conseguente obbligo di verifica delle autorizzazioni ambientali.

Nella sentenza n. 33144 del 27 agosto 2024 la Suprema Corte ha precisato difatti che: “In tema di gestione dei rifiuti, l’affidamento degli stessi a soggetti terzi al fine del loro smaltimento comporta, per colui che li conferisca, precisi obblighi di accertamento tra cui, in particolare, la verifica dell’esistenza in capo ai medesimi delle necessarie autorizzazioni e competenze per l’espletamento dell’incarico, la cui violazione giustifica l’affermazione della responsabilità penale per il mancato controllo a titolo di culpa in eligendo”.
 

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