09/09/2022
Rifiuti urbani: come calcolare gli obiettivi di riciclo?
Pubblicata la Prassi di riferimento Uni/Pdr 132:2022
Rifiuti Rifiuti urbaniÈ stata pubblicata ieri la Prassi di riferimento Uni/Pdr 132:2022, una “guida” per la rendicontazione e per il calcolo degli obiettivi di riciclo dei rifiuti urbani nel rispetto degli obiettivi europei del pacchetto direttive sull’economia circolare, che sono fissati sull’effettivo riciclo di quanto raccolto (65% entro il 2035) e non più sulla sola raccolta differenziata.
«Per un effettivo recupero (o addirittura la creazione) di valore dai rifiuti urbani è necessario monitorare e tracciare i flussi, avere delle definizioni uniformi e degli indicatori condivisi (in parte obbligatori ma anche facoltativi) che diano credibilità all’informazione in piena sinergia con i metodi di calcolo e quantificazione stabiliti per legge; questa è la missione della Uni/Pdr 132, importante tassello nelle attività di normazione Uni per l’economia circolare, alla quale nelle prossime settimane si aggiungerà la specifica tecnica Uni/Ts 11820 sugli indicatori e metodi per la misurazione dei processi circolari nelle organizzazioni», dichiara Giuseppe Rossi, presidente Uni.
Nello specifico, la Prassi permette di tracciare la gestione dei flussi dei rifiuti urbani, dalla raccolta fino al conferimento presso impianti/soggetti terzi, che operano nella filiera del trattamento con la produzione di materie prime seconde/prodotti o rifiuti attraverso operazioni di riciclaggio, di recupero energetico o di smaltimento finale. Ciò nell’ottica di avviare un percorso che permetta di ottenere una certificazione di parte terza dei processi.
La Prassi è infatti uno strumento utile per il monitoraggio e la verifica del dato ai fini della rendicontazione degli obiettivi di cui al D.L.vo 152/2006, a beneficio dell’intera filiera (produttori di rifiuti, gestori del ciclo, impianti di trattamento, consorzi ed enti di controllo).
Il perimetro di riferimento minimo è quello delle attività direttamente esercitate dalle aziende di gestione del ciclo integrato dei rifiuti. Tale attività può arrivare al trattamento finale o ai punti di cessione a impianti/soggetti terzi.