I cubetti in porfido derivanti da lavori di manutenzione stradale, destinati ad essere riutilizzati, qualora siano accatastati frammisti a materiale bituminoso e a calcestruzzo cementizio, sono da qualificarsi come rifiuti e non come sottoprodotti.

banner_summer_online_lungo

Cosi si è espressa Cass. Pen., sez. III, 13 maggio 2020, n. 14746.


Condividi: