SISTRI

Confindustria ha diramato, in data 4 novembre 2014, apposite istruzioni per la restituzione dei dispositivi USB e delle Black Box da parte delle imprese per le quali è venuto meno l’obbligo di iscrizione (v. da ultimo, a tal proposito, il D.M. 24 aprile 2014).
L’iniziativa di Confindustria nasce alla luce delle diverse richieste di chiarimenti pervenute dalle aziende associate, in conseguenza della mancanza di disposizioni ministeriali in merito.
In particolare, la riconsegna dei dispositivi riguarda i seguenti casi:
1. Soggetti iscritti al SISTRI e non più obbligati, in quanto svolgono soltanto attività relative a rifiuti non pericolosi
2. Soggetti iscritti al SISTRI che svolgono attività relative a rifiuti pericolosi, ma solo relativamente ad alcune unità locali.
La restituzione dei dispositivi USB deve essere effettuata mediante invio dei medesimi tramite raccomandata A/R indirizzata a SISTRI – Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, Via Cristoforo Colombo 44, 00147 Roma. Tale invio dovrà essere corredato di una nota di accompagnamento (firmata dal legale rappresentante) recante una serie di informazioni, fra cui il numero pratica SISTRI, la ragione sociale dell’impresa, l’elenco dei dispositivi USB riconsegnati, e la copia del documento di identità del legale rappresentante. Dovrà inoltre essere indicato se l’a cessazione dell’obbligo di iscrizione al SISTRI sia connessa alle dimensioni dell’impresa. In caso di smarrimento o furto dei dispositivi, occorrerà altresì allegare copia della denuncia presentata alle autorità di pubblica sicurezza.
Per quanto invece attiene la restituzione dei dispositivi Black Box, la nota di Confindustria precisa che la stessa dovrà avvenire secondo le procedure indicate dall’Albo Nazionale Gestori Ambientali nella Circolare n. 350 del 28 febbraio 2011 (punto 2): ciò significa che l’impresa dovrà, con il supporto della Sezione regionale, prenotare l’officina autorizzata ritirando i voucher necessari per la disinstallazione delle Black box. (GG)