In data 4 maggio 2015 è stata presentata alla Commissione Ambiente della Camera dei Deputati la condivisibile Risoluzione n. 7-00673 relativa all’annoso problema del SISTRI, di cui si riportano due stralci:
le indicazioni contenute nel « Manuale operativo SISTRI » sono perciò fuorvianti e le risposte difformi inoltrate dal contact center SISTRI sono un’altra palese dimostrazione dell’inefficienza del sistema sia sotto il profilo normativo sia tecnico

impegna il Governo:
ad adottare gli atti necessari a sospendere dal 1° gennaio 2016 l’obbligo di adesione al SISTRI fino alla piena operatività, previo collaudo con esito positivo, di un nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti realizzato dal concessionario che risulterà vincitore della gara che sarà indetta dalla CONSIP spa, finalizzato a semplificare effettivamente le procedure e che dovrà essere sostenibile per le imprese ed efficace per i controlli;
a prevedere nella Convenzione di incarico a CONSIP spa che quest’ultima tenga in debito conto delle proposte presentate il 25 marzo 2015 da RetE Imprese Italia per un nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti;
a prevedere che CONSIP spa coinvolga nella fase di elaborazione del Bando di gara e poi nella fase del collaudo operativo le associazioni di categoria presenti nel già costituito tavolo tecnico di monitoraggio e concertazione del SISTRI;
a prevedere, nelle more della piena operatività del nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti, solo forme di adesione volontaria (da definire con le associazioni di categoria presenti nel già costituito Tavolo tecnico di monitoraggio e concertazione del SISTRI) finalizzate a verificarne il buon funzionamento in tutte le fasi operative della filiera della movimentazione dei rifiuti;
ad adottare con urgenza, le iniziative normative necessarie, coerenti con quanto al primo impegno, che garantiscano la tracciabilità dei rifiuti tramite i fir, i registri di carico e scarico ed il MUD per assicurare comunque un adeguato controllo ambientale”. (M.V.B.)


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