Gestione dell'invecchiamento delle attrezzature

Nella direttiva 2012/18/UE, anche conosciuta come Seveso III, è stata esplicitata la necessità di gestire il rischio associato all’invecchiamento e alla corrosione degli impianti, tale elemento è presente nel nostro Decreto Legislativo 105/2015, di recepimento della direttiva stessa.

Sul sito del Ministero dell’Ambiente è disponibile il documento relativo alla “Valutazione sintetica dell’adeguatezza del programma di gestione dell’invecchiamento delle attrezzature negli stabilimenti Seveso”: può essere scaricato gratuitamente nel comodo formato PDF cliccando QUI.

Si tratta di uno strumento destinato alle commissioni ispettive che sono tenute a verificare che il gestore degli stabilimenti a rischio di incidente rilevante, connesso alla presenza di sostanze pericolose, abbia predisposto i piani di monitoraggio e controllo dei rischi legati all’invecchiamento delle attrezzature e degli impianti, che possono portare alla perdita di contenimento di sostanze pericolose.

Il controllo deve tenere conto dei meccanismi di deterioramento presenti, inclusi corrosione interna ed esterna, erosione, fatica termica e meccanica, e l’invecchiamento di un componente deve essere valutato unitamente al suo processo o al sistema di gestione e di manutenzione.

Attrezzature invecchiate dentro una azienda

L’utilità della guida viene dal fatto che in Italia gli impianti hanno sempre più anni di servizio, a fronte di poche possibilità di essere sostituiti nel breve periodo.

In particolare, il metodo si basa su alcuni dati di sintesi che il gestore fornirà in merito ai fattori che accelerano o rallentano l’invecchiamento di attrezzature e impianti. Il nucleo del metodo è un sistema basato sull’attribuzione di penalità e compensazioni, che propone al gestore la scelta tra diverse misure di controllo da adottare in proporzione alla propensione all’invecchiamento risultante.

Il metodo è applicabile sia agli stabilimenti di soglia superiore che di soglia inferiore, e può essere utilizzato autonomamente dal gestore, in via preventiva prima delle ispezioni, coinvolgendo il responsabile della sicurezza e il responsabile della manutenzione degli impianti.


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