16/07/2018
Terre e rocce, la stabilizzazione è normale pratica industriale?
Regione Veneto: sì, ma solo se autorizzata “caso per caso”
In materia di Terre e Rocce da scavo, la sottoposizione del materiale alla stabilizzazione a calce o a cemento in qualità di “normale pratica industriale” – sulla scorta dell’apertura mostrata dalla Commissione ambiente della Camera nel parere del 13 aprile 2016 – è ammessa solo se preventivamente autorizzata nel Piano di Utilizzo ai sensi dell’art. 9 del nuovo D.P.R. 120/2017 e, quindi, caso per caso a seguito di valutazioni istruttorie condotte dall’Autorità competente con il supporto dell’ARPA.
È quanto si legge nella nota n. 217758 della Regione Veneto che fornendo “Ulteriori indirizzi orientativi in materia di gestione delle Terre e Rocce da scavo ai sensi del D.P.R. 13 giugno 2017, n. 120” ha risposto alle numerose richieste di chiarimenti in ordine alla corretta applicazione della norma con particolare riferimento alla fattispecie riguardante l’esclusione dall’elencazione dell’Allegato 3 – che si deve intendere solo indicativa e non esclusiva – dell’operazione di stabilizzazione delle terre e rocce quale normale pratica industriale a differenza di quanto precedentemente previsto dall’Allegato 4 dell’abrogato D.M. 10 agosto 2012, n. 161.
Si tratta, tuttavia, di un’apertura parziale in quanto la necessità che l’operazione venga di volta in volta – caso per caso – autorizzata a seguito di apposita istruttoria, presuppone inevitabilmente l’esclusione dei cantieri di piccole dimensioni e di quelli di grandi dimensioni non soggetti a VIA per i quali, per effetto della semplificazione introdotta dal nuovo decreto, è richiesta la sola dichiarazione di utilizzo ai sensi dell’art. 21 da parte del produttore cui, in assenza di istruttoria da parte dell’Autorità, non consegue alcuna approvazione.
Per un approfondimento circa le posizioni assunte in materia dalle altre Regioni si rimanda al nostro ulteriore contributo: “DPR 120/2017 sulle terre e rocce da scavo: linee guida regionali a confronto”.
Questa, inoltre, è una delle tante tematiche che approfondiremo durante il Corso di TuttoAmbiente: “Terre e rocce da scavo e fresato d’asfalto. Le nuove discipline DPR n. 120/2017 e DM 69/2018“, che si terrà a Milano, il 25 settembre 2018.
Info e approfondimenti: formazione@tuttoambiente.it – 0523.315305