Nel terzo inserto del Sole 24 ore dedicato al nuovo piano Transizione 5.0 pubblicato il 27 agosto 2024, sono riportati gli aspetti fondamentali di cui le imprese devono tenere conto per poter accedere all’agevolazione.

In particolare, i soggetti interessati sono tutte le imprese, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore di attività e dal regime fiscale/contabile adottato.

Sono escluse le imprese in stato di liquidazione o di scioglimento, in fallimento e altre procedure concorsuali, le imprese destinatarie di sanzioni interdittive in base all’art. 9 del D.Lgs. 231/2001 e le attività che non soddisfano il principio di “non arrecare un danno significativo agli obiettivi ambientali” (principio DNSH).

Quanto ai prerequisiti di ingresso, le imprese devono rispettare le normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro applicabili a ciascun settore e il corretto adempimento degli obblighi di versamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori.

È inoltre richiesta la predisposizione e la conservazione di un’idonea documentazione che deve essere esaminata dal revisore legale dei conti per il rilascio della certificazione valida ai fini del riconoscimento del credito.

È prevista la possibilità di cumulo con altre agevolazioni (con esclusione di Industria 4.0 e Zes), mentre è vietato il doppio finanziamento.

I bonus del piano Transizione 5.0 sono destinati alle imprese che realizzano progetti di innovazione che hanno come base gli investimenti nei beni materiali e immateriali di cui agli allegati A e B alla legge 232/2016, gli investimenti in beni materiali finalizzati all’autoproduzione di fonti di energia da fonti rinnovabili destinata all’autoconsumo e le attività di formazione del personale volte all’acquisizione o al consolidamento delle competenze nelle tecnologie rilevanti per la transizione digitale ed energetica dei processi produttivi.

Sono presi in considerazione i progetti di innovazione avviati dal 1° gennaio 2024 e completati entro il 31 dicembre 2025 (il termine iniziale riguarda la data del primo impegno vincolante verso il fornitore, mentre il termine finale riguarda il completamento dell’ultimo investimento del progetto).
 

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