20/03/2017
Unione Europea e Ambiente
Celle a combustibile, imbarcazioni contro l'inquinamento, energia sostenibile
Studio sullo sviluppo di casi aziendali per quanto riguarda le celle a combustibile e le applicazioni dell’idrogeno per le regioni e città europee
Il programma Horizon 2020- Impresa comune Celle a combustibile e idrogeno ha lanciato un appalto il cui obiettivo è sviluppare casi aziendali e piani di attuazione per varie soluzioni basate sull’idrogeno e le celle a combustibile, in mercati nei quali le autorità pubbliche svolgono il ruolo di principale fonte di domanda. Tenendo conto che le regioni e le città sono i fattori principali nell’attuazione delle iniziative per decarbonizzare i sistemi energetici e di trasporto locali, l’impresa comune FCH 2 ritiene che un migliore coordinamento della priorità e delle attività con le regioni e città europee sia un passo cruciale per conseguire gli obiettivi dell’impresa comune. Oltre a questo aspetto importante, è chiaro che le autorità pubbliche a livello regionale e locale rappresentano un’importante opportunità di mercato per un’ampia gamma di prodotti caratterizzati da emissioni basse o pari a zero, dato che molte di queste autorità stanno diventando sempre più ambiziose nei propri piani di decarbonizzazione per i prossimi anni, e ricercano prodotti avanzati che aiutino a realizzare tali piani. In tale contesto, l’idrogeno e le celle a combustibile si stanno rivelando come tecnologie abilitanti fondamentali, che rispondono in maniera unica alla sfida della drastica riduzione delle emissioni di CO2 per uso finale per il riscaldamento, la produzione di energia, l’industria e i trasporti.
Il budget è pari a 1.000.000 euro e la scadenza il 18 aprile 2017.
Sito web: http://www.fch.europa.eu/page/procurements
Appalti di servizi relativi alla disponibilità di imbarcazioni di intervento per la lotta contro l’inquinamento da idrocarburi
L’aAgenzia europea per la sicurezza marittima intende creare, per determinate aree della fascia costiera dell’UE, una capacità di intervento supplementare a quella dei meccanismi d’intervento antinquinamento degli Stati membri dell’UE in caso di importanti incidenti.
L’attuazione del contratto comprende le seguenti fasi:
— fase preparatoria (compresa fra 0 e 7 mesi dopo la firma del contratto, a seconda dell’imbarcazione offerta e delle necessità), durante la quale il contraente dovrà: adeguare o pre-equipaggiare, se necessario, l’imbarcazione interessata al fine di portarla al livello di classificazione «imbarcazione occasionale di intervento per la lotta contro l’inquinamento da idrocarburi» o equivalente; effettuare il trasporto e la manutenzione, se necessario, dell’attrezzatura di intervento in caso di inquinamento trasferita dall’EMSA; acquistare e ottenere tutti i certificati per l’attrezzatura di intervento in caso di inquinamento da acquistare.
— fase di attesa (tra 45 e 48 mesi dopo la fase preparatoria, rinnovabile per un ulteriore periodo di 4 anni), durante la quale l’imbarcazione dovrà: in circostanze normali, condurre le sue attività commerciali usuali, formare l’equipaggio, partecipare regolarmente ad addestramenti e su richiesta a esercitazioni relative all’inquinamento da idrocarburi.
In caso di (importanti) incidenti e dopo una richiesta di assistenza da parte di uno Stato costiero tramite l’Agenzia, le imbarcazioni cesseranno le loro attività abituali il più presto possibile e opereranno come imbarcazioni di intervento per la lotta contro l’inquinamento da idrocarburi in mare.
— fase di chiusura (fino a 3 mesi dopo la fine della fase di attesa), durante la quale il contraente dovrà completare le necessarie relazioni e consegnare l’attrezzatura di intervento in caso di inquinamento da idrocarburi ai rappresentanti designati dell’EMSA.
Il budget è pari a 3 250 000 euro e la scadenza il 19 aprile 2017
Sito web: http://www.emsa.europa.eu/work/procurement/calls.html
Donne ed energia sostenibile
Invito per azioni volte a promuovere l’imprenditoria e l’empowerment economico femminile nel settore dell’energia sostenibile nel quadro del programma DCI II-Beni pubblici e sfide globali con l’obiettivo di contribuire alla parità di genere, all’eliminazione della povertà e alla creazione di occupazione oltre che a migliorare la vita e lo status delle donne.
Le azioni devono realizzarsi in diversi paesi beneficiari di Aiuti Pubblici allo Sviluppo (ODA o APS), nell’Africa subsahariana (obbligatoriamente) ed eventualmente in altre regioni del mondo (Nord Africa, Asia, Caraibi, Pacifico, Centro o Sud America).
I 20.000.000 euro disponibili finanzieranno progetti mirati a :
- creare posti di lavoro e/o opportunità imprenditoriali per le donne nei PVS;
- aumentare le capacità delle donne di operare nel settore dell’energia sostenibile;
- sensibilizzare le comunità, la società e le autorità locali/regionali/nazionali relativamente alle potenzialità e ai benefici dell’energia sostenibile e al ruolo delle donne all’interno delle catene del valore dell’energia sostenibile.
Scadenza: 25/04/2017
(A cura di M. A. Cerizza)