28/05/2018
Unione Europea e Ambiente
Horizon 2020: per un'energia a basso tenore di carbonio
Un’energia competitiva a basso tenore di carbonio
Horizon 2020 mette a disposizione 112.000.000 di euro nell’ambito del programma di lavoro “Energia sicura, pulita ed efficiente” che fa parte del Pilastro Sfide sociali di H2020.
Sono sette gli inviti aperti il 15 maggio e con scadenza il 6 settembre con un budget pari a 56 milioni di euro. A questi si aggiungono due inviti da 16 milioni di euro sempre aperti il 15 maggio ma in scadenza l’11 settembre. Altri due inviti si apriranno il 1 agosto 2018 – con un budget complessivo di 40 milioni di euro – per chiudersi il 16 ottobre (prima scadenza) e il 25 aprile 2019 (seconda scadenza). Tutti si ispirano alla tabella di marcia elaborata dalla Commissione europea “verso un’economia a basse emissioni di carbonio” la quale prevede che entro il 2050 l’Ue riduca le emissioni di gas a effetto serra dell’80% rispetto ai livelli del 1990. Le tappe per raggiungere questo risultato prevedono una riduzione delle emissioni del 40% entro il 2030 e del 60% entro il 2040; che tutti i settori diano il loro contributo – naturalmente in funzione delle rispettive potenzialità economiche e tecnologiche – e che la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio sia fattibile ed economicamente abbordabile.
Il settore energetico presenta il maggior potenziale di riduzione delle emissioni poichè è in grado di eliminare quasi totalmente le emissioni di CO2 entro il 2050. Basti pensare cosa significherebbe la sostituzione dei combustibili fossili nei trasporti e per il riscaldamento con l’energia elettrica. Questo a patto che l’energia elettrica provenga sempre più da fonti rinnovabili, eoliche, solari, idriche e dalla biomassa o da altre fonti a basse emissioni, come quelle a combustibili fossili dotate di tecnologie per la cattura e lo stoccaggio del carbonio. La tabella di marcia giunge alla conclusione secondo cui la transizione a una società a basse emissioni di carbonio è fattibile e a prezzi accessibili, ma richiede innovazione e investimenti.
Gli inviti h2020 per un’energia competitiva a basso tenore di carbonio
Gli inviti in scadenza il 6 settembre con un budget totale di 56 milioni di euro
1) conversione della CO2 catturata
2) aspetti sociali e umanistici (SSH) della transizione energia pulita
3) modellizzazione a supporto della transizione verso un sistema energetico a basse emissioni di carbonio in Europa
4) ricerca, innovazione e capacità educative per la transizione energetica
5) transizione nelle regioni ad alta intensità di carbone
6) tecnologie avanzate per l’acquisizione di CO2
7) pianificazione strategica per lo sviluppo CCUS.
Gli inviti in scadenza l’11 settembre con un budget totale di 16 milioni di euro:
1) azioni congiunte di programmazione per promuovere soluzioni energetiche innovative
2) supporto alla realizzazione dei piani di implementazione del piano SET.
I due inviti previsti per il 1 agosto con scadenza il 26 ottobre 2018 con un budget totale di 40 milioni di euro:
1) ottimizzazione della produzione e del funzionamento del sistema
2) sviluppo della prossima generazione di tecnologie per le energie rinnovabili.
(A cura di M.A.Cerizza)