27/11/2017
Unione Europea e Ambiente
Qualità dell'aria ed efficienza energetica
Indice Europeo della Qualità dell’Aria: informazioni aggiornate sulla qualità dell’aria a portata di mano
Il nuovo Indice Europeo della Qualità dell’Aria (http://airindex.eea.europa.eu/#_blank) presentato dall’Agenzia europea dell’ambiente (AEA) e dalla Commissione europea, consente agli utenti di controllare la qualità attuale dell’aria nelle città e nelle regioni europee. L’indice è integrato da nuove schede informative nazionali che forniscono informazioni aggiornate sulla qualità dell’aria per i paesi membri dell’AEA.
L’indice è costituito da una mappa interattiva che mostra la situazione della qualità dell’aria locale a livello della stazione, sulla base di cinque inquinanti chiave che nuocciono alla salute delle persone e all’ambiente: il particolato (PM2.5 e PM10), l’ozono troposferico (O3), il diossido di azoto (NO2) e il diossido di zolfo (SO2).
Gli utenti possono ingrandire la mappa o cercare qualsiasi città o regione in Europa per controllare la qualità dell’aria globale e le misurazioni per ciascun inquinante chiave. L’indice mostra una valutazione complessiva per ogni stazione di monitoraggio, contrassegnata da un punto colorato sulla mappa, corrispondente alla classificazione peggiore registrata tra i cinque inquinanti.
L’AEA ha inoltre pubblicato schede informative nazionali aggiornate che forniscono una sintesi annuale dell’inquinamento atmosferico e dei suoi impatti nei paesi membri dell’AEA. Fornendo informazioni più dettagliate a livello nazionale sulle emissioni di inquinanti atmosferici e sulla qualità dell’aria, le schede informative completano la relazione annuale dell’AEA per il 2017 Air Quality in Europe, pubblicata a ottobre.
L’ultima relazione annuale sulla qualità dell’aria dell’AEA mostra che la maggior parte delle persone che vivono nelle città europee è ancora esposta a livelli di inquinamento atmosferico ritenuti nocivi dall’Organizzazione mondiale della sanità. L’inquinante più dannoso, il particolato fine (PM2.5), ha causato nel 2014, secondo le stime, la morte prematura di circa 400 000 europei. Secondo la relazione, la qualità dell’aria ha inoltre considerevoli ripercussioni a livello economico, poiché comporta un incremento delle spese mediche, una riduzione della produttività dei lavoratori, nonché il danneggiamento di suolo, colture, foreste, laghi e fiumi. In Europa i maggiori responsabili delle emissioni di inquinanti atmosferici sono: il trasporto su strada, l’agricoltura, le centrali elettriche, l’industria e i nuclei domestici.
Studi comparativi per mobilitare gli investimenti nell’efficienza energetica
L’obiettivo della gara è avviare studi specifici per confrontare e analizzare in maniera accurata le diverse prassi di mercato relative all’efficienza energetica negli Stati membri in settori specifici (per esempio per quanto riguarda le diverse idee di rinnovo o gli strumenti finanziari per il rinnovo). I risultati di tali studi dovrebbero consentire la cooperazione concreta tra le principali parti interessate su argomenti prestabiliti e ben definiti. Oltre a promuovere azioni di cooperazione e a individuare e promuovere le buone prassi, i suddetti studi comparativi specifici dovrebbero includere raccomandazioni al fine di migliorare le prassi vigenti nei diversi Stati membri.
Pacchetto di lavoro 1: studi comparativi sull’efficienza energetica. Al contraente sarà chiesto di condurre 4 studi comparativi specifici riguardanti gli Stati membri dell’UE, probabilmente in diverse configurazioni regionali. In questa fase sono stati individuati i seguenti 4 argomenti:
— argomento 1: studio comparativo delle diverse idee di rinnovo per la ristrutturazione di condomini simili. I principali obiettivi sono la riduzione dei costi e la gestione della qualità delle ristrutturazioni;
— argomento 2: studio comparativo dei diversi strumenti finanziari per mobilitare i finanziamenti privati per il rinnovo energetico, anche nell’ambito del sostegno dei consumatori più vulnerabili;
— argomento 3: sviluppo di un teleriscaldamento efficace per migliorare l’efficienza energetica e la sicurezza dell’approvvigionamento;
— argomento 4: elaborazione di un documento di riflessione per l’istituzione di un ufficio di assistenza tecnica che sostenga lo sviluppo di un’ampia riserva di progetti.
Pacchetto di lavoro 2: istituzione di gruppi direttivi per gli studi comparativi sull’efficienza energetica.
Il Budget è pari a 540.000 euro. La scadenza è il 19 gennaio 2018.
(A cura di M. A. Cerizza)