10/09/2018
Unione Europea e Ambiente
Siccità: misure a sostegno degli agricoltori
Siccità in Europa: la Commissione presenta misure supplementari a sostegno degli agricoltori.
Date le difficoltà incontrate dagli agricoltori colpiti dalla siccità di quest’estate, la Commissione europea continua a intervenire per fornire sostegno pratico al settore. Sarà concessa ulteriore flessibilità per far sì che gli agricoltori dispongano di alimenti sufficienti per i loro animali.
La Commissione europea ha presentato un pacchetto supplementare di misure destinate ad aumentare la disponibilità di foraggio per il bestiame, una delle principali sfide cui devono far fronte gli agricoltori alle prese con gli effetti della siccità. Tale pacchetto integra le misure già annunciate all’inizio di agosto.
Più in particolare, le nuove deroghe presentate riguardano alcune norme in materia di inverdimento:
- Possibilità (esclusa nell’ambito dell’attuale normativa) che le colture invernali di norma seminate in autunno a fini di raccolta o di pascolo siano considerate colture intercalari se destinate al pascolo o alla produzione foraggera.
- Possibilità di seminare colture intercalari in coltura pura (anziché in coltura mista, come attualmente prescritto), se destinate al pascolo o alla produzione foraggera.
- Possibilità di accorciare il periodo minimo di 8 settimane previsto per le colture intercalari per consentire ai produttori di seminativi di seminare in tempo utile le colture invernali dopo quelle intercalari.
- Proroga della deroga precedentemente adottata relativa allo sfalcio e al pascolo sui terreni a riposo in Francia.
È stata anche presentata ufficialmente la proposta relativa all’aumento dei pagamenti anticipati, già annunciata alcune settimane fa. Gli agricoltori potranno ricevere fino al 70% dei pagamenti diretti e all’85% dei pagamenti a titolo dello sviluppo rurale a partire da metà ottobre 2018, anziché aspettare fino a dicembre, per migliorare i loro flussi di cassa.
Queste proposte si aggiungono alle disposizioni già previste per le circostanze attuali. In tutti i casi, la Commissione garantisce che tutte queste misure siano attuate in modo proporzionato tenendo conto di considerazioni ambientali.
Le vigenti norme in materia di aiuti di Stato prevedono ad esempio che in caso di siccità gli aiuti possano coprire, a determinate condizioni, fino all’80% dei danni (o fino al 90% nelle zone soggette a vincoli naturalistici).
L’acquisto di foraggio può essere considerato aiuto per danni materiali o perdita di reddito. Gli Stati membri possono anche concedere un risarcimento dei danni senza doverlo notificare alla Commissione (il cosiddetto “aiuto de minimis”), assegnando fino a 15 000 EUR per agricoltore su un periodo di tre anni.
Altre possibilità di aiuto esistono nell’ambito dello sviluppo rurale, come ad esempio il finanziamento della risemina dei pascoli o la compensazione delle perdite di reddito.
Le proposte, presentate agli Stati membri in una riunione di comitato, dovrebbero essere votate nei prossimi giorni e formalmente adottate entro la fine di settembre. Le misure si applicheranno retroattivamente. La Commissione è in contatto con tutti gli Stati membri per ricevere informazioni aggiornate entro il 31 agosto sull’impatto della siccità.
(A cura di M.A.Cerizza)