22/06/2016
Unione Europea e Ambiente
Le news della settimana
– Creazione di un elenco di esperti per studi relativi alle tecnologie energetiche pulite per il Centro europeo di ricerca (JCR) di Ispra
L’obiettivo del presente invito a manifestare interesse è stilare un elenco di fornitori.
Le manifestazioni di interesse devono essere presentate in una delle lingue ufficiali dell’Unione europea per via elettronica al seguente indirizzo:
https://web.jrc.ec.europa.eu/callsfortender/index.cfm?action=app.tender&id=3519&type=11
L’invito a manifestare interesse è suddiviso in 3 sottoelenchi come segue:
Sottoelenco A — valutazione dello stato di sviluppo delle tecnologie di approvvigionamento energetico e della loro tendenza.
Sottoelenco B — integrazione delle tecnologie di approvvigionamento energetico nel sistema energetico.
Sottoelenco C — valutazione dei mercati delle tecnologie e delle informazioni relative allo sviluppo industriale per le tecnologie di approvvigionamento energetico.
I settori tecnologici che possono essere interessati sono:
- energia eolica,
- fotovoltaico,
- elettricità eliotermica,
- riscaldamento e raffreddamento solare;
- energia oceanica,
- energia geotermica,
- energia idroelettrica,
- calore ed energia dalla biomassa,
- cattura, utilizzo e stoccaggio del carbonio,
- generazione flessibile/di back-up,
- combustibili fossili non convenzionali,
- biocarburanti avanzati sostenibili,
- celle a combustibile e idrogeno,
- combustibili alternativi avanzati.
Ogni appalto di servizi riguarderà 1 singolo settore.
risultante dal presente avviso è valido per 5 anni a partire dalla spedizione del presente avviso. Le parti interessate possono presentare una candidatura in qualsiasi momento prima degli ultimi 3 mesi di validità dell’elenco.
– Supporto di consulenza ambientale su questioni tecniche connesse al rumore degli aerei per l’ Agenzia europea per la sicurezza aerea con sede a Colonia
L’Agenzia europea per la sicurezza aerea conduce e contribuisce attivamente a vari programmi di lavoro tecnici connessi al rumore degli aerei sia a livello europeo che all’interno degli organismi internazionali quali il Comitato sulla tutela dell’ambiente nel settore dell’aviazione (di seguito «CAEP») dell’ICAO e la società internazionale degli ingegneri aerospaziali (di seguito «SAE»). Gli elementi principali di tale lavoro comprendono:
1) interdipendenze e compromessi tra le emissioni degli aerei e il rumore da una prospettiva tecnologica e operativa;
2) valutazione dei progressi nelle tecnologie di progettazione degli aerei e dei motori relativamente al rumore degli aerei;
3) aspetti non acustici relativi al rumore degli aerei;
4) sviluppo di nuovi standard di certificazione e materiale orientativo (ad esempio requisiti di certificazione in materia di trasporto supersonico);
5) aggiornamento e manutenzione degli attuali standard di certificazione e materiale orientativo (ad esempio correzione dell’assorbimento atmosferico);
6) monitoraggio degli sviluppi di nuovi concetti (ad esempio rotore aperto, trasporto supersonico); e
7) sviluppo e utilizzo delle capacità di modellazione e dei flussi di dati per supportare le attività relative alle valutazioni d’impatto ambientale e gli indicatori di prestazione.
Lo scopo del contratto quadro contemplato è di fornire, su richiesta, tutto il supporto tecnico appropriato e di alto livello all’Agenzia al fine di raggiungere con successo gli obiettivi dei programmi di lavoro nei settori sopra descritti. Il Budget è di 1.000.000 di euro.
La scadenza il 21 luglio 2016.
Sito web: http://www.easa.europa.eu/the-agency/procurement/calls-for-tender
– Proposta di decisione relativa alla conclusione, a nome dell’Unione europea, dell’accordo di Parigi adottato nell’ambito della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici ( Doc. COM(2016) 395 final del 10.6.2016)
L’accordo di Parigi costituisce una svolta nel rafforzamento dell’azione collettiva mondiale e nell’accelerazione della transizione globale verso un’economia a basse emissioni di carbonio e una società resiliente ai cambiamenti climatici. Esso sostituirà l’approccio adottato nell’ambito del protocollo di Kyoto del 1997, che contiene impegni fino alla fine del 2020. Tali impegni non proseguiranno oltre il 2020. La proposta riguarda una decisione del Consiglio, da adottare a norma dell’articolo 218, paragrafo 6, del trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE), relativa alla conclusione a nome dell’Unione europea dell’accordo di Parigi nell’ambito della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC).
Nel corso della 21a conferenza delle parti della UNFCCC (COP 21), tenutasi a Parigi dal 30 novembre al 12 dicembre 2015, è stato adottato il testo di un accordo concernente il rafforzamento della risposta mondiale ai cambiamenti climatici. L’accordo entrerà in vigore il trentesimo giorno successivo alla data in cui almeno 55 parti della convenzione (che rappresentano un totale stimato di almeno il 55% delle emissioni mondiali di gas a effetto serra) avranno depositato i loro strumenti di ratifica, accettazione, approvazione o adesione. Il quadro 2030 dell’UE per le politiche dell’energia e del clima prevede l’obiettivo ambizioso di ridurre le emissioni di gas a effetto serra prodotte a livello dell’UE in tutti i settori economici di almeno il 40% entro il 2030, nonché di raggiungere l’obiettivo di almeno il 27% sia per la quota di energie rinnovabili sia per l’efficienza energetica6. L’attuazione del quadro 2030 per il clima e l’energia è una priorità nel seguito da dare all’accordo di Parigi. Nel corso di quest’anno la Commissione intende presentare proposte per adeguare il quadro normativo dell’UE in materia di efficienza energetica e di energie rinnovabili, anche riguardo al nuovo assetto del mercato dell’energia.
(A cura di M.A. Cerizza)