Manutenzione fossi: a chi spetta?
Le operazioni di manutenzione dei fossi spettano al frontista o al gestore?
Acqua Acque reflue ManutenzioneLe c.d. acque private, ovvero quelle acque che le leggi speciali non considerano pubbliche perché non hanno la possibilità di soddisfare interessi generali sono disciplinate dagli articoli 909 e segg. del Codice Civile.
Tali norme esplicitano che, pur essendo chiamato innanzitutto il frontista (ovvero colui che possiede terreni o fabbricati lungo una via, un corso d’acqua e simili) ad occuparsi della pulizia del fosso, anche coloro che ne usufruiscono hanno l’onere di concorrere in tal senso.
Qualora i fossi necessitino di pulizia per evitare ristagni d’acqua e allagamento delle aree circostanti, il gestore potrebbe quindi (in via informale) sollecitare i frontisti ad intervenire (magari congiuntamente, proponendo una suddivisione delle spese). Perdurando la loro inerzia, il gestore potrebbe risollecitarli richiamando le norme del Codice Civile sopra riportate e far loro presente che chi dovesse subire eventuali danni imputabili a coloro che non hanno provveduto alla pulizia e risagomatura dei fossi di loro competenza, si rivarrà nei confronti di questi ultimi.
© Copyright tuttoambiente.it 2024