Infrastrutture pubbliche “a rete”: quando è dovuto il canone non ricognitorio?
Categoria: Acqua
Autorità: Cons. di Stato, Sez. V
Data: 12/05/2016
n. 1926
In relazione alle infrastrutture pubbliche cc. dd. “a rete” l’imposizione da parte dell’ente locale di un canone non ricognitorio è legittima per il tratto di tempo durante il quale le lavorazioni di posa e realizzazione dell’infrastruttura a rete impediscono la piena fruizione della sede stradale, ma non si rinviene una giustificazione di legge per ammettere che una siffatta imposizione possa proseguire anche indipendentemente da questa occupazione esclusiva, cioè durante il periodo successivo (che può essere anche pluridecennale) durante il quale la presenza in loco dell’infrastruttura di servizio a rete non impedisce né limita la pubblica fruizione della sede stradale.
© Riproduzione riservata
Infrastrutture pubbliche “a rete”: quando è dovuto il canone non ricognitorio?
Categoria: AcquaAutorità: Cons. di Stato, Sez. V
Data: 12/05/2016
n. 1926
In relazione alle infrastrutture pubbliche cc. dd. “a rete” l’imposizione da parte dell’ente locale di un canone non ricognitorio è legittima per il tratto di tempo durante il quale le lavorazioni di posa e realizzazione dell’infrastruttura a rete impediscono la piena fruizione della sede stradale, ma non si rinviene una giustificazione di legge per ammettere che una siffatta imposizione possa proseguire anche indipendentemente da questa occupazione esclusiva, cioè durante il periodo successivo (che può essere anche pluridecennale) durante il quale la presenza in loco dell’infrastruttura di servizio a rete non impedisce né limita la pubblica fruizione della sede stradale.
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