Ritenuto in fatto 1.Con l'impugnata sentenza, in parziale riforma della decisione resa dal Tribunale di Teramo e appellata dall'imputato, la Corte d'appello di L'Aquila riconosceva a D. G. i doppi benefici di legge, nel resto confermando la pronuncia di primo grado che aveva condannato l'imputato per il reato di cui all'art. 137, comma 11, in relazione all'art. 103 d.lgs. n. 152 del 2006, perché, quale dirigente e responsabile dell'area tecnica della R. R. spa (ente gestore del servizio idrico integrato della provincia di Teramo) con delega di funzioni in materia di tutela ambientale a far data dal 24/09/2013,…
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Deroga al divieto di scarico sul suolo per impossibilità tecnica o eccessiva onerosità: la prova spetta all’imputato
Categoria: AcquaAutorità: Cass. Pen. Sez. III
Data: 07/06/2019
n. 25340
In tema di tutela penale contro l'inquinamento idrico, è l’imputato che deve provare in giudizio la sussistenza delle situazioni di accertata impossibilità tecnica o di eccessiva onerosità che determinano la deroga al divieto di scarico delle acque reflue urbane o industriali sul suolo, ed escludono la configurabilità del reato previsto dall'art. 137, comma 11, D.L.v.o n. 152/2006
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Ritenuto in fatto 1.Con l'impugnata sentenza, in parziale riforma della decisione resa dal Tribunale di Teramo e appellata dall'imputato, la Corte d'appello di L'Aquila riconosceva a D. G. i doppi benefici di legge, nel resto confermando la pronuncia di primo grado che aveva condannato l'imputato per il reato di cui all'art. 137, comma 11, in relazione all'art. 103 d.lgs. n. 152 del 2006, perché, quale dirigente e responsabile dell'area tecnica della R. R. spa (ente gestore del servizio idrico integrato della provincia di Teramo) con delega di funzioni in materia di tutela ambientale a far data dal 24/09/2013,…
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