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Le acque reflue di un autolavaggio sono acque reflue industriali

Categoria: Acqua
Autorità: Cassazione Penale sez. III
Data: 28/01/2020
n. 3450

In caso di acque reflue provenienti da un autolavaggio, le stesse non possono essere assimilate alle acque domestiche, in considerazione della qualità inquinante dei reflui, più grave rispetto a quella degli scarichi da abitazioni, e per la presenza di residui, quali oli minerali e sostanze chimiche contenute nei detersivi e nei frammenti della carrozzeria dei veicoli. Ne consegue che lo sversamento sul suolo di tali acque, operato senza autorizzazione, integra il reato di cui all’art. 137, co. 1, del d.lgs. 152 del 2006.  

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Leggi la sentenza

RITENUTO IN FATTO 1. Con sentenza del 17 novembre 2016, il Tribunale di Cosenza condannava G., con i doppi benefici di legge, alla pena di euro 3.000 di ammenda, in quanto ritenuto colpevole del reato di cui all’art. 137 comma 1 del d.lgs. 152 del 2006, a lui contestato perché, nella qualità di titolare dell’impianto di autolavaggio denominato “D&G di G. D.”, effettuava scarichi di acque reflue industriali in pubblica fognatura senza autorizzazione, fatto commesso in Roggiano Gravina fino al 26 agosto 2014, data dell’accertamento. 2. Avverso la sentenza del Tribunale calabrese, G., tramite il suo difensore di fiducia, ha…
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