Ritenuto in fatto 1.Il sig. F.B. ricorre per l'annullamento della sentenza del 16/06/2015 della Corte di appello di Bologna che, in parziale riforma di quella del 26/02/2014 del G.i.p. del Tribunale di Parma, lo ha assolto dal reato di cui all'art. 279, comma 1, d.lgs. n. 152 del 2006, con la formula «perché il fatto non sussiste» e ha rideterminato la pena per il residuo reato di cui all'art. 137, comma 5, d.lgs. n. 152 del 2006, nella misura (già diminuita per il rito abbreviato) di 6.630,00 euro di ammenda di cui 6.500,00 euro in sostituzione di 26 giorni di…
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Metodiche di prelievo e campionamento del refluo: come procedere?
Categoria: AcquaAutorità: Cass. Pen. sez. III
Data: 15/06/2017
n. 30135
Secondo la costante giurisprudenza della Corte di Cassazione, le indicazioni sulle metodiche di prelievo e campionamento del refluo, contenute nell'Allegato 5 alla Parte II del d.lgs. 152/2006, nello specificare che la metodica normale è quella del campionamento medio non stabiliscono un criterio legale di valutazione della prova, in quanto è consentito all'organo di controllo procedere con modalità diverse di campionamento, anche istantaneo, qualora ciò sia giustificato da particolari esigenze.
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Ritenuto in fatto 1.Il sig. F.B. ricorre per l'annullamento della sentenza del 16/06/2015 della Corte di appello di Bologna che, in parziale riforma di quella del 26/02/2014 del G.i.p. del Tribunale di Parma, lo ha assolto dal reato di cui all'art. 279, comma 1, d.lgs. n. 152 del 2006, con la formula «perché il fatto non sussiste» e ha rideterminato la pena per il residuo reato di cui all'art. 137, comma 5, d.lgs. n. 152 del 2006, nella misura (già diminuita per il rito abbreviato) di 6.630,00 euro di ammenda di cui 6.500,00 euro in sostituzione di 26 giorni di…
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