INQUINAMENTO IDRICO – Attività di analisi e controllo acqua potabile
Categoria: Acqua
Autorità: Corte di Cassazione Civile – Sez. Unite
Data: 26/10/2009
n. 22584
Spetta alla giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo, ai sensi dell'art. 244 del d.lgs. 12 aprile 2006, n. 163, la controversia avente ad oggetto l'impugnazione dell'atto di affidamento del servizio di analisi e controllo delle acque destinate al consumo umano, adottato all'esito di una gara pubblica da una società a capitale interamente pubblico costituita da un comune e dallo stesso finanziata per la gestione del servizio idrico in regime di non concorrenza: trattasi infatti di appalto soggetto alle regole di evidenza pubblica, sia ai sensi degli artt. 206 e 209 del d.lgs. n. 163 cit., perché riguardante un servizio relativo al settore c.d. escluso delle acque, sia ai sensi dell'art. 20, comma secondo, del medesimo d.lgs., che estende dette procedure agli appalti di servizi inclusi nell'allegato II-A, anche se di importo inferiore alla soglia comunitaria, sia, infine, perché conferito da un soggetto qualificabile come organismo di diritto pubblico (qualifica, questa, non incompatibile con quella di impresa pubblica), in quanto istituito e finanziato da un ente pubblico per il soddisfacimento di esigenze di interesse generale in regime non concorrenziale, rispetto alle quali l'eventuale svolgimento di attività commerciale o industriale assume carattere strumentale.
© Riproduzione riservata
INQUINAMENTO IDRICO – Attività di analisi e controllo acqua potabile
Categoria: AcquaAutorità: Corte di Cassazione Civile – Sez. Unite
Data: 26/10/2009
n. 22584
Spetta alla giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo, ai sensi dell'art. 244 del d.lgs. 12 aprile 2006, n. 163, la controversia avente ad oggetto l'impugnazione dell'atto di affidamento del servizio di analisi e controllo delle acque destinate al consumo umano, adottato all'esito di una gara pubblica da una società a capitale interamente pubblico costituita da un comune e dallo stesso finanziata per la gestione del servizio idrico in regime di non concorrenza: trattasi infatti di appalto soggetto alle regole di evidenza pubblica, sia ai sensi degli artt. 206 e 209 del d.lgs. n. 163 cit., perché riguardante un servizio relativo al settore c.d. escluso delle acque, sia ai sensi dell'art. 20, comma secondo, del medesimo d.lgs., che estende dette procedure agli appalti di servizi inclusi nell'allegato II-A, anche se di importo inferiore alla soglia comunitaria, sia, infine, perché conferito da un soggetto qualificabile come organismo di diritto pubblico (qualifica, questa, non incompatibile con quella di impresa pubblica), in quanto istituito e finanziato da un ente pubblico per il soddisfacimento di esigenze di interesse generale in regime non concorrenziale, rispetto alle quali l'eventuale svolgimento di attività commerciale o industriale assume carattere strumentale.
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