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Reati contro le specie protette: quando si configurano?

Categoria: Animali
Autorità: Cass. Pen. Sez. III
Data: 24/09/2020
n. 26579

Ai fini della configurabilità del reato di cui all’art. 727 bis del codice penale (“uccisione, distruzione, cattura, prelievo e detenzione di esemplari appartenenti a specie animali e vegetali protette”), devono sussistere contestualmente tre elementi oggettivi: a) una quantità non trascurabile di animali che compongono la specie protetta; b) una quantità non trascurabile di animali uccisi, catturati o detenuti; c) che la specie in questione sia annoverata nel catalogo delle specie protette di cui alle Direttive UE 92/43/CE e D. 2009/147/CE.

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Leggi la sentenza

Ritenuto in fatto 1. Il Tribunale di Napoli con sentenza del 27 giugno 2019 ha condannato I.D.M. alla pena di € 3.000,00 di ammenda per il reato di cui all’art. 727 bis, cod. pen. – capo A, reato accertato il 24 marzo 2016 -; il Tribunale, invece, assolveva l’imputato dal reato contestato sub B) dell’imputazione per non aver commesso il fatto (accecamento degli uccelli detenuti dall’imputato, art. 544 ter cod. pen.). 2. L’imputato ha proposto ricorso in cassazione, per i motivi di seguito enunciati, nei limiti strettamente necessari per la motivazione, come disposto dall’art 173, comma 1, disp. att., cod.…
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