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Esercizio di impianto senza la prescritta autorizzazione alle emissioni in atmosfera e confisca

Categoria: Aria
Autorità: Cass. Pen. Sez. III
Data: 24/01/2022
n. 2522

In tema di confisca facoltativa ai sensi dell'art. 240, comma primo, cod. pen., la motivazione del provvedimento non può essere basata sul solo rapporto di asservimento del bene rispetto al reato, ma deve anche riguardare la circostanza che il reo, secondo l’id quod plerumque accidit, reitererebbe l'attività punibile se restasse nel possesso di detto bene, in quanto la misura, per la sua natura cautelare, tende a prevenire la commissione di nuovi reati (fattispecie relativa al per il reato di cui all'art. 279, comma 1, d.lgs. 3 aprile 2006, n. 152 ).

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Leggi la sentenza

Ritenuto in fatto   1. Il Tribunale di (omissis) con sentenza del 15 giugno 2021 ha affermato la responsabilità penale di (omissis), che ha condannato alla pena dell'ammenda, disponendo altresì la confisca dei macchinari utilizzati per commettere il reato, in ordine alla contravvenzione di cui all'art. 279, comma 1 d.lgs. 152/2006 in relazione all'art. 272, comma 2 del medesimo decreto, perché, secondo l’imputazione, quale proprietario di un immobile ed esercente l'attività di impresa artigiana, esercitava un impianto senza la prescritta autorizzazione alle emissioni in atmosfera per l’attività di falegnameria costituente attività industriale soggetta alla normativa speciale (in (omissis), il 22…
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