Ritenuto in fatto 1.Con ordinanza del 28 maggio 2018, la sezione per il riesame del Tribunale di Napoli, accogliendo l'appello proposto dal pubblico ministero avverso l'ordinanza del Giudice per le indagini preliminari, ha applicato a G. I.la misura cautelare del divieto di dimora nella regione Campania in relazione al reato di cui all'art. 452bis cod. pen. 2.Avverso l'ordinanza ha proposto ricorso il difensore dell'indagato deducendo i vizi di cui all'art. 606, comma 1, lett. b), c) ed e) cod. proc. pen. Lamenta, in particolare, il ricorrente che il Tribunale lo abbia ritenuto concorrente nel delitto di inquinamento ambientale in…
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Sito contaminato e inquinamento ambientale: quali differenze?
Categoria: BonificheAutorità: Cass. Pen. Sez. III
Data: 06/11/2018
n. 50018
In tema di bonifiche, il superamento della CSC (Concentrazione Soglia di Contaminazione) - per diverse e significative sostanze inquinanti - è grave indizio di effettiva contaminazione rispetto al superamento delle CSR (Concentrazioni Soglia di Rischio), tanto che impone la messa in sicurezza e la bonifica del sito e l'espletamento delle operazioni di caratterizzazione e di analisi di rischio sanitario e ambientale sito specifica (ai sensi degli artt. 240, comma 1, lett. c e d, e 242 del D.L.vo 152/2006). Tuttavia, l’accertamento della contaminazione di un sito, come definita dall'art. 240 del medesimo decreto, non può di per sé configurare il delitto di inquinamento ambientale, previsto dall'art. 452 bis cod. pen., in quanto i concetti su cui si basa il D.L.vo 152/2006, elaborati a diversi fini, non possono essere richiamati per definire gli elementi costitutivi del predetto delitto (introdotto dalla successiva L. 68/2015). Infatti, l'art. 240 del D.L.vo 152/2006 disciplina l'attività di bonifica dei siti quale prevista dal Titolo V del medesimo decreto, in relazione ai profili di rischio sanitario e ambientale sulla salute umana derivanti dall'esposizione prolungata all'azione delle sostanze presenti nelle matrici ambientali contaminate. Il reato di inquinamento ambientale, invece, ha quale oggetto di tutela penale l'ambiente in quanto tale e richiede l'accertamento di un concreto pregiudizio a questo arrecato, secondo i limiti di rilevanza determinati dalla norma stessa, che non richiedono la prova della contaminazione del sito.
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Ritenuto in fatto 1.Con ordinanza del 28 maggio 2018, la sezione per il riesame del Tribunale di Napoli, accogliendo l'appello proposto dal pubblico ministero avverso l'ordinanza del Giudice per le indagini preliminari, ha applicato a G. I.la misura cautelare del divieto di dimora nella regione Campania in relazione al reato di cui all'art. 452bis cod. pen. 2.Avverso l'ordinanza ha proposto ricorso il difensore dell'indagato deducendo i vizi di cui all'art. 606, comma 1, lett. b), c) ed e) cod. proc. pen. Lamenta, in particolare, il ricorrente che il Tribunale lo abbia ritenuto concorrente nel delitto di inquinamento ambientale in…
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