Ritenuto in fatto 1. A seguito di un sopralluogo effettuato dall’ARPAT nell’aprile 2006 era rinvenuta una notevole quantità di frammenti di fibrocemento misti ad amianto, conficcati e sparsi sul terreno sito in Sesto Fiorentino alla via Madonna del Piano di proprietà dell’Università degli Studi di Firenze (di seguito l’“Università” o “UNIFI”) e concesso in comodato d’uso al C.N.R. Comitato Nazionale Ricerche per la realizzazione di taluni edifici da destinare al relativo Polo Scientifico e Tecnologico. 2. Con ordinanza n. 603 del 22 agosto 2006 del Dirigente del Settore Lavori Pubblici il Comune di Sesto Fiorentino intimava alla -omissis-.…
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Responsabilità e obblighi di bonifica
Categoria: BonificheAutorità: Consiglio di Stato, Sez. V
Data: 20/01/2022
n. 367
Qualora venga riscontrato un fenomeno di potenziale contaminazione di un sito, gli interventi di caratterizzazione, messa in sicurezza d’emergenza o definitiva, di bonifica e di ripristino ambientali gravano solamente sui soggetti responsabili dell’inquinamento, ovvero quelli che abbiano (in tutto o in parte) generato la contaminazione tramite un proprio comportamento (commissivo od omissivo) legato all’inquinamento da un preciso nesso di causalità, non essendo configurabile una responsabilità di mera “posizione” del proprietario del sito inquinato. D’altra parte, se è vero che la Pubblica Amministrazione non può imporre ai privati che non abbiano alcuna responsabilità diretta sull’origine del fenomeno contestato lo svolgimento di attività di recupero o risanamento, è altresì vero che la messa in sicurezza del sito costituisce una misura di prevenzione dei danni e rientra – unitamente ai principi di precauzione e dell’azione preventiva – nel 'genus' delle precauzioni che gravano sul proprietario (o detentore) del sito da cui possono scaturire danni all’ambiente. Tale misura, peraltro, non avendo finalità sanzionatoria o ripristinatoria, non presuppone l’accertamento del dolo o della colpa.
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Ritenuto in fatto 1. A seguito di un sopralluogo effettuato dall’ARPAT nell’aprile 2006 era rinvenuta una notevole quantità di frammenti di fibrocemento misti ad amianto, conficcati e sparsi sul terreno sito in Sesto Fiorentino alla via Madonna del Piano di proprietà dell’Università degli Studi di Firenze (di seguito l’“Università” o “UNIFI”) e concesso in comodato d’uso al C.N.R. Comitato Nazionale Ricerche per la realizzazione di taluni edifici da destinare al relativo Polo Scientifico e Tecnologico. 2. Con ordinanza n. 603 del 22 agosto 2006 del Dirigente del Settore Lavori Pubblici il Comune di Sesto Fiorentino intimava alla -omissis-.…
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