BONIFICA – Illegittimità dell’ordinanza comunale
Categoria: Bonifiche
Autorità: Consiglio di Stato
Data: 05/09/2005
n. 04525
In materia di bonifica di siti contaminati, il D.M. 471/1999 prevede che il Comune, con propria ordinanza, diffidi il responsabile dell’inquinamento ad eseguire i necessari interventi e che tale ordinanza sia notificata anche al proprietario del sito; sicché, qualora il proprietario non sia responsabile della violazione, egli non ha l’obbligo di provvedere direttamente alla bonifica, ma solo l’onere di farlo se intende evitare le conseguenze derivanti dai vincoli che gravano sull’area. Qualora l’ordinanza comunale si riveli illegittima, le spese sostenute per gli interventi di bonifica non possono essere recuperate tramite azione di rivalsa nei confronti dell’amministrazione, in quanto ex art. 17 del D. Lgs. 22/1997 i costi per queste attività sarebbero ugualmente ricaduti indirettamente sulla società proprietaria; ma quest’ultimo può rivalersi nei confronti del responsabile dell’inquinamento sulla base dell’accertamento di tale responsabilità.
© Riproduzione riservata
BONIFICA – Illegittimità dell’ordinanza comunale
Categoria: BonificheAutorità: Consiglio di Stato
Data: 05/09/2005
n. 04525
In materia di bonifica di siti contaminati, il D.M. 471/1999 prevede che il Comune, con propria ordinanza, diffidi il responsabile dell’inquinamento ad eseguire i necessari interventi e che tale ordinanza sia notificata anche al proprietario del sito; sicché, qualora il proprietario non sia responsabile della violazione, egli non ha l’obbligo di provvedere direttamente alla bonifica, ma solo l’onere di farlo se intende evitare le conseguenze derivanti dai vincoli che gravano sull’area. Qualora l’ordinanza comunale si riveli illegittima, le spese sostenute per gli interventi di bonifica non possono essere recuperate tramite azione di rivalsa nei confronti dell’amministrazione, in quanto ex art. 17 del D. Lgs. 22/1997 i costi per queste attività sarebbero ugualmente ricaduti indirettamente sulla società proprietaria; ma quest’ultimo può rivalersi nei confronti del responsabile dell’inquinamento sulla base dell’accertamento di tale responsabilità.
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