RITENUTO IN FATTO 1. Con sentenza del 12 aprile 2022, il Tribunale di Taranto condannava Giuseppe Santeramo, riconosciute le attenuanti generiche, alla pena di mesi 7 di arresto ed euro 7.000 di ammenda, in quanto ritenuto colpevole dei reati di cui all’art. 256 commi 1 e 2 del d. lgs. n. 152 del 2006, reato contestatigli perché, quale legale rappresentante della XXX., autorizzata per le attività di messa in riserva (R13) e di recupero dei materiali e composti metallici (R14) di rifiuti non pericolosi, gestiva illecitamente ingenti quantità di rifiuti metallici, pericolosi e non pericolosi, depositandoli in modo incontrollato sul…
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Qual è l’ambito di applicazione della procedura di estinzione delle contravvenzioni ambientali?
Categoria: EcoreatiAutorità: Cass. Pen. Sez. III
Data: 16/10/2023
n. 41889
In tema di reati ambientali, il danno previsto dall’art. 318 bis del d. lgs. n. 152 del 2006, ostativo all’estinzione delle contravvenzioni in materia ambientale, non si identifica con il “danno ambientale” di cui all’art. 300 del medesimo decreto, che ha natura ben più ampia e consistente, potendo invece il danno ex art. 318 bis avere dimensioni e consistenza minori e riguardare, oltre le risorse naturali, anche quelle urbanistiche o paesaggistiche protette.
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RITENUTO IN FATTO 1. Con sentenza del 12 aprile 2022, il Tribunale di Taranto condannava Giuseppe Santeramo, riconosciute le attenuanti generiche, alla pena di mesi 7 di arresto ed euro 7.000 di ammenda, in quanto ritenuto colpevole dei reati di cui all’art. 256 commi 1 e 2 del d. lgs. n. 152 del 2006, reato contestatigli perché, quale legale rappresentante della XXX., autorizzata per le attività di messa in riserva (R13) e di recupero dei materiali e composti metallici (R14) di rifiuti non pericolosi, gestiva illecitamente ingenti quantità di rifiuti metallici, pericolosi e non pericolosi, depositandoli in modo incontrollato sul…
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