Ritenuto in fatto 1. Con l'impugnata sentenza, in parziale riforma della decisione emessa dal Tribunale di E. e appellata dagli imputati, la Corte di appello di C. dichiarava non doversi procedere nei confronti di M.R. e di M.R. in relazione ai reati loro ascritti ai capi 1), commesso sino al 20 dicembre 2013, 2), commesso in epoca antecedente al 3 giugno 2013, 3), 4), 5), limitatamente ai fatti per i quali è stata riportata condanna in primo grado, e 6) perché estinti per prescrizione, e, per l'effetto, riduceva a un anno e due mesi di reclusione la pena inflitta…
La sentenza completa è disponibile su Membership TuttoAmbiente
Attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti ed ingiusto profitto
Categoria: EcoreatiAutorità: Cass. Pen. Sez. III
Data: 11/01/2021
n. 659
In tema di traffico illecito di rifiuti da attività organizzate, ai fini della configurabilità del delitto di cui all’art. 452-quaterdecies cod. pen. (“Attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti”) il requisito dell’ingiusto profitto non deriva dall’esercizio abusivo dell’attività di gestione dei rifiuti, bensì dalla condotta continuativa ed organizzata dei rifiuti finalizzata a conseguire vantaggi economici (quali risparmi di spesa e maggiori margini di guadagno) altrimenti non dovuti.
Leggi la sentenza
Ritenuto in fatto 1. Con l'impugnata sentenza, in parziale riforma della decisione emessa dal Tribunale di E. e appellata dagli imputati, la Corte di appello di C. dichiarava non doversi procedere nei confronti di M.R. e di M.R. in relazione ai reati loro ascritti ai capi 1), commesso sino al 20 dicembre 2013, 2), commesso in epoca antecedente al 3 giugno 2013, 3), 4), 5), limitatamente ai fatti per i quali è stata riportata condanna in primo grado, e 6) perché estinti per prescrizione, e, per l'effetto, riduceva a un anno e due mesi di reclusione la pena inflitta…
La sentenza completa è disponibile su Membership TuttoAmbiente
© Riproduzione riservata