Ritenuto in fatto Il Tribunale di Perugia, con ordinanza del 28.11.2017 ha accolto l'appello proposto nell'interesse di G. SpA di riduzione del sequestro preventivo per equivalente finalizzato, ai sensi degli artt. 53 e 19 d.lgs. 231\2001, alla confisca fino a concorrenza dell'illecito profitto, indicato nel provvedimento del 22.11.2016 del Giudice per le indagini preliminari del medesimo Tribunale in complessivi euro 20.947.683,64, profitto derivante da reato di truffa aggravata a danno di enti pubblici commesso nell'interesse ed a vantaggio della G. s.p.a. dai propri dipendenti, sul presupposto dell'accertato fumus , nei confronti della società, dell'illecito amministrativo di cui agli artt.…
La sentenza completa è disponibile su Membership TuttoAmbiente
Qual è il profitto confiscabile nell’ambito di un contratto a prestazioni corrispettive?
Categoria: Responsabilità ambientaliAutorità: Cass. Pen. Sez. III
Data: 28/05/2018
n. 23896
In tema di responsabilità da reato degli enti collettivi, il profitto del reato oggetto della confisca fino a concorrenza dell'illecito profitto, di cui all'art. 19 del D.L.vo 231/2001 si identifica con il vantaggio economico apportato dalla commissione dal reato presupposto. Tuttavia, nell’ipotesi di un contratto a prestazioni corrispettive, occorre differenziare il vantaggio economico derivante direttamente dal reato (profitto confiscabile) e l'utilità eventualmente conseguita dal danneggiato in ragione dell'esecuzione da parte dell'ente delle prestazioni che il contratto gli impone (profitto non confiscabile). Non possono, quindi, essere aggrediti i vantaggi eventualmente conseguiti in conseguenza di prestazioni lecite svolte nell'ambito del contratto, cioè pari all’utilità di cui si sia giovata la controparte.
Leggi la sentenza
Ritenuto in fatto Il Tribunale di Perugia, con ordinanza del 28.11.2017 ha accolto l'appello proposto nell'interesse di G. SpA di riduzione del sequestro preventivo per equivalente finalizzato, ai sensi degli artt. 53 e 19 d.lgs. 231\2001, alla confisca fino a concorrenza dell'illecito profitto, indicato nel provvedimento del 22.11.2016 del Giudice per le indagini preliminari del medesimo Tribunale in complessivi euro 20.947.683,64, profitto derivante da reato di truffa aggravata a danno di enti pubblici commesso nell'interesse ed a vantaggio della G. s.p.a. dai propri dipendenti, sul presupposto dell'accertato fumus , nei confronti della società, dell'illecito amministrativo di cui agli artt.…
La sentenza completa è disponibile su Membership TuttoAmbiente
© Riproduzione riservata