Ritenuto in fatto e considerato in diritto 1.Con sentenza del 29 gennaio 2018, la Corte d'appello di Trieste, giudicando sull'appello proposto dall'odierno ricorrente e dal Procuratore generale presso stessa Corte, ha confermato la sentenza emessa dal Tribunale di Pordenone che aveva condannato C. F. alle pene di legge per il reato di cui all'art. 256, comma 1, lett. b) , d.lgs. 3 aprile 2006, n. 152, per aver effettuato attività di gestione illecita (abbandono o deposito incontrollato) di rifiuti pericolosi prodotti dalla società di cui egli era legale rappresentante. 2.Avverso la sentenza di appello, nell'interesse dell'imputato ha proposto…
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Reati ambientali: le difficoltà economiche possono costituire causa di forza maggiore?
Categoria: Responsabilità ambientaliAutorità: Cass. Pen. Sez. III
Data: 28/08/2018
n. 39032
Con riguardo ai reati ambientali, non può rientrare tra gli eventi di forza maggiore (art. 45 cod. pen.) l'inosservanza degli obblighi imposti dalla legge in materia di inquinamento delle acque per difficoltà economiche dell'impresa titolare degli scarichi: la forza maggiore si concreta soltanto in un evento, derivante dalla natura o da fatto dell'uomo, che non può essere preveduto o impedito. Le difficoltà economiche in cui versa il soggetto agente non sono riconducibili al concetto di forza maggiore che, dipendendo da un fatto imprevisto ed imprevedibile, esula del tutto dalla condotta dell'agente, sì da rendere inevitabile il verificarsi dell'evento, non potendo ricollegarsi in alcun modo ad un'azione od omissione cosciente e volontaria dell'agente. Nei reati omissivi, in particolare, integra la causa di forza maggiore l'assoluta impossibilità, non la semplice difficoltà di porre in essere il comportamento omesso.
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Ritenuto in fatto e considerato in diritto 1.Con sentenza del 29 gennaio 2018, la Corte d'appello di Trieste, giudicando sull'appello proposto dall'odierno ricorrente e dal Procuratore generale presso stessa Corte, ha confermato la sentenza emessa dal Tribunale di Pordenone che aveva condannato C. F. alle pene di legge per il reato di cui all'art. 256, comma 1, lett. b) , d.lgs. 3 aprile 2006, n. 152, per aver effettuato attività di gestione illecita (abbandono o deposito incontrollato) di rifiuti pericolosi prodotti dalla società di cui egli era legale rappresentante. 2.Avverso la sentenza di appello, nell'interesse dell'imputato ha proposto…
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