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Quando si può parlare di buona fede?

Categoria: Responsabilità ambientali
Autorità: Cass. Pen., Sez. VII
Data: 27/03/2018
n. ord. 14131

La buona fede acquista rilevanza giuridica soltanto se si traduce, per effetto di un fatto o una condotta altrui ed estranei al soggetto agente, in uno stato soggettivo tale da escludere la colpa di quest’ultimo, oppure se egli prova di aver fatto quanto poteva per osservare la legge, per cui nessun rimprovero può essergli mosso, neppure per negligenza o imprudenza (nel caso di specie, si trattava del rappresentante legale dell’azienda, che aveva smaltito materiale ancora contaminato da amianto confidando sulle presunte rassicurazioni circa l’avvenuta bonifica, rimozione e smaltimento dei rifiuti pericolosi).

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