RITENUTO IN FATTO 1. (omissis) ha proposto ricorso per cassazione avverso la sentenza emessa il 26 novembre 2021 dal Tribunale di Treviso, con la quale ella è stata condannata, con i doppi benefici di legge, alla pena di 3.000 euro di ammenda, in quanto ritenuta colpevole dei reati di cui agli art. 256 comma 1 del d. lgs. n. 152 del 2006 e 44 comma 1 lett. A) del d.P.R. n. 380 del 2001, reati che le sono stati contestati perché, quale legale rappresentante della ditta Fal s.r.l., con sede in Pieve di Soligo, effettuava un’attività di recupero di…
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Terre e rocce da scavo: su chi grava l’onere della prova in caso di utilizzo come sottoprodotti?
Categoria: RifiutiAutorità: Cass. Pen. Sez. III
Data: 14/10/2022
n. 38864
In tema di gestione dei rifiuti, l’applicazione della disciplina sulle terre e rocce da scavo, nella parte in cui sottopone i materiali da essa indicati al regime dei sottoprodotti e non a quello dei rifiuti, è subordinata alla prova positiva, gravante sull’imputato, della sussistenza delle condizioni previste per la sua operatività, in quanto trattasi di disciplina avente natura eccezionale e derogatoria rispetto a quella ordinaria.
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RITENUTO IN FATTO 1. (omissis) ha proposto ricorso per cassazione avverso la sentenza emessa il 26 novembre 2021 dal Tribunale di Treviso, con la quale ella è stata condannata, con i doppi benefici di legge, alla pena di 3.000 euro di ammenda, in quanto ritenuta colpevole dei reati di cui agli art. 256 comma 1 del d. lgs. n. 152 del 2006 e 44 comma 1 lett. A) del d.P.R. n. 380 del 2001, reati che le sono stati contestati perché, quale legale rappresentante della ditta Fal s.r.l., con sede in Pieve di Soligo, effettuava un’attività di recupero di…
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