Ritenuto in fatto 1. Con sentenza del 17/12/2013 il Tribunale di Messina aveva assolto L.S., con la formula "perché il fatto non costituisce reato", in relazione ai reati di cui agli artt. 110 cod. pen., 6, lett. d), nn. 1 e 2 della legge n. 210 del 2008 (capo a), nonché 6, lett. g) della legge n. 210 del 2008 (capo b), rispettivamente per avere svolto, in concorso con altre persone, attività di raccolta e trasporto di rifiuti pericolosi senza alcuna autorizzazione; nonché per avere effettuato attività di miscelazione di rifiuti pericolosi e non, trasportando sullo stesso mezzo materiali…
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L’attribuzione di un valore economico fa venir meno la qualifica di rifiuto?
Categoria: RifiutiAutorità: Cass. Pen. Sez. III
Data: 08/08/2017
n. 38979
Il rifiuto, quale sostanza od oggetto di cui il detentore si disfi o abbia l’intenzione, o l’obbligo, di disfarsi, non perde tale qualità in ragione di un accordo di cessione a terzi, né del valore economico ad esso riconosciuto nell’accordo stesso: ciò che conta è la volontà del cedente di disfarsene, non rileva, perciò, che il materiale sia destinato alla commercializzazione.
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Ritenuto in fatto 1. Con sentenza del 17/12/2013 il Tribunale di Messina aveva assolto L.S., con la formula "perché il fatto non costituisce reato", in relazione ai reati di cui agli artt. 110 cod. pen., 6, lett. d), nn. 1 e 2 della legge n. 210 del 2008 (capo a), nonché 6, lett. g) della legge n. 210 del 2008 (capo b), rispettivamente per avere svolto, in concorso con altre persone, attività di raccolta e trasporto di rifiuti pericolosi senza alcuna autorizzazione; nonché per avere effettuato attività di miscelazione di rifiuti pericolosi e non, trasportando sullo stesso mezzo materiali…
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