Ritenuto in fatto Con sentenza 27.02.2019, il tribunale di Torino dichiarava l'A. colpevole dei reati di gestione non autorizzata di rifiuti (capo 1 e capo 3), contestati come accertati, rispettivamente, in data 2.04.2015 e 14.04.2015, secondo le modalità esecutive e spazio - temporali meglio descritte nei due capi di imputazione e, ritenuta la continuazione tra i predetti, lo condannava alla pena di 4000,00 € di ammenda. Contro la sentenza ha proposto ricorso per cassazione l'imputato, a mezzo del difensore di fiducia, iscritto all'Albo speciale previsto dall'art. 613, cod. proc. pen., articolando due motivi di ricorso, di seguito enunciati…
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Trasportatore non iscritto all’Albo: che responsabilità ha il destinatario?
Categoria: RifiutiAutorità: Cass. Pen. Sez. III
Data: 14/02/2020
n. 5912
Secondo la Corte di Cassazione la fattispecie di cui all’art. 256 del D.L.vo 152/2006 riguarda non solo chi effettui abusivamente attività di raccolta, trasporto, recupero, smaltimento, commercio ed intermediazione di rifiuti, ma anche coloro i quali ritirino rifiuti da una società non regolarmente iscritta all’Albo e, comunque, non in possesso di regolare autorizzazione, sulla base del principio della responsabilità estesa nella gestione rifiuti.
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Ritenuto in fatto Con sentenza 27.02.2019, il tribunale di Torino dichiarava l'A. colpevole dei reati di gestione non autorizzata di rifiuti (capo 1 e capo 3), contestati come accertati, rispettivamente, in data 2.04.2015 e 14.04.2015, secondo le modalità esecutive e spazio - temporali meglio descritte nei due capi di imputazione e, ritenuta la continuazione tra i predetti, lo condannava alla pena di 4000,00 € di ammenda. Contro la sentenza ha proposto ricorso per cassazione l'imputato, a mezzo del difensore di fiducia, iscritto all'Albo speciale previsto dall'art. 613, cod. proc. pen., articolando due motivi di ricorso, di seguito enunciati…
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