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Rifiuti prelevati da fosse settiche e pozzi neri: quale gestione?

Categoria: Rifiuti
Autorità: Cass. Pen. Sez. III
Data: 20/11/2018
n. 52133

In tema di rifiuti, tutti i rifiuti liquidi prelevati da fosse settiche e/o pozzi neri, o comunque serbatoi non connessi mediante apposite condotte alla rete fognaria, o meglio, che non integrano una rete fognaria, non rientrano nella speciale disciplina di cui al comma 5 dell’art. 230 del D.L.vo 152/2006, introdotta nel 2010 per una fattispecie singola e ben individuata. Infatti, i rifiuti originati dalla pulizia manutentiva di reti fognarie hanno un proprio codice CER (20.03.06) distinto rispetto a quello attribuito ai rifiuti da pozzi neri (fanghi da fosse settiche, con CER 20.03.04). Ne consegue che, alla luce delle modalità di formazione dei rifiuti accumulati nei pozzi neri e nelle fosse settiche, nonché delle modalità operative di manutenzione di detti impianti, i rifiuti raccolti nelle vasche suddette non risultano qualificabili come rifiuti da manutenzione ex artt. 183, lett. f) e 266, comma 4 del medesimo decreto, poiché non vengono fisicamente prodotti dalle attività manutentive svolte dalle imprese. Né possono essere considerati, ai sensi del citato comma 5 dell’art. 230, come rifiuti originati dalla pulizia manutentiva di reti fognarie pubbliche o private.

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