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Sequestro preventivo: il singolo socio non è legittimato ad impugnare il provvedimento

Categoria: Rifiuti
Autorità: Cass. Pen. Sez. III
Data: 05/07/2024
n. 26543

Il singolo socio non è legittimato ad impugnare i provvedimenti in materia di sequestro preventivo (disposto ai sensi dell’art. 321 cod. proc. pen.) di beni di proprietà di una società, attesa la carenza di un interesse concreto ed attuale, non vantando egli un diritto alla restituzione della cosa o di parte della somma equivalente al valore delle quote di sua proprietà, quale effetto immediato e diretto del dissequestro. Nel caso in cui il legale rappresentante sia rimasto inerte e la società possa subire un danno dal mancato dissequestro, il socio ha il potere di sollecitare gli organi sociali ad agire nell’interesse di quest’ultima. (Nel caso di specie, era stato disposto il sequestro preventivo di un impianto di recupero di rifiuti speciali non pericolosi costituiti da rottami metallici, di beni aziendali organizzati per l’esercizio di un’impresa, di quote sociali della società, dei mezzi e dei macchinari presenti all’interno dell’insediamento produttivo).

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Leggi la sentenza

Ritenuto in fatto 1.Il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Trani ricorre per l'annullamento dell'ordinanza del 26 ottobre 2023 del Tribunale di Trani che, ritenendo inutilizzabili gli atti di indagine in quanto posti in essere dopo la scadenza del termine per il loro compimento ed in conseguente accoglimento della domanda di riesame proposta dal sig. P. T., ha annullato il decreto del 20 settembre 2023 del Giudice per le indagini preliminari del medesimo Tribunale che, nell'ambito del procedimento penale iscritto a carico di P. T. per i reati di cui agli artt. 674 cod. pen. (capo 1) e 256,…
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